La sfida che vede opposto il Bonate Sotto al fanalino di coda Ciupitus, sull’insidioso campo in erba dell’Oratorio di Bottanuco, non è considerata facile, proprio per le insidie di affrontare un avversario che non ha niente da perdere e perché si gioca su un terreno di gioco tradizionalmente ostico ai bianco-azzurri. In effetti la gara si è rivelata brutta e molto lenta, con poche occasioni e pochi spunti, dove i tre punti conquistati rappresentano la nota positiva della giornata.
Il settebello schierato da Mister Sangalli, oggi solo a condurre i suoi dalla panchina, vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, protetto da “Pit bull” Ricky in marcatura, e Mapo in appoggio, mentre le fasce sono presidiate da Ivan a sinistra e Leghi a destra, a cercare la profondità di Panz; in cabina di regia, faro delle manovre, un “Re Leone” Natali non al top della condizione.
Il primo tempo scorre via con pochissime emozioni, con gli ospiti a cercare di impostare la manovra pur sul terreno non congeniale e i locali impegnati a rintuzzare le manovre per ripartire in velocità: il primo brivido è in apertura con un passante d’oro di Ivan agganciato da Natali, il quale, però, non trova il tempo per concludere, mentre il bolide di Mazzola è troppo alto. Ci prova anche Ricky da lontano ma è parato in corner.
La partita si trascina senza emozioni e le poche conclusioni non hanno forza né spessore: Leghi prova a scuotere i suoi da lontanissimo, ma è fuori misura. I locali respingono senza grossi patemi le iniziative bonatesi e al 12°, a sorpresa, vanno in vantaggio con un’azione molto bella, partita dal centrocampo e conclusa con un tocco ravvicinato di Eboli: tutto sommato il vantaggio è meritato, visto che fino ad allora non sono mai stati impensieriti da un Bonate palesemente involuto.
I ragazzi di Mister Sangalli faticano a ritrovarsi e non riescono a rendersi pericolosi: Leghi conclude con un bolide alle stelle un promettente scambio al limite, mentre il tocco al volo di Ivan su centro di Natali è debole e parato. “Re Leone” prova a scuotere i suoi: scende da par suo e tocca per Panz che però è anticipato in corner; dalla bandierina Leghi mette sul secondo palo a Ivan che prova la botta al volo sulla quale Panz si fionda da avvoltoio mettendo in rete l’1-1.
Il Bonate inizia ad abituarsi al ritmo di gara e prova a completare la rimonta: Ricky ci prova da lontano ma è alzato in corner dal portiere, poi Ivan prova la punizione respinta dalla difesa e sulla ripresa di Mapo la palla si perde a lato; Ivan inventa una gran palla per Natali che in mezzo all’area controlla bene ma poi, forse pressato, tenta una improbabile rovesciata che non incide, e la prima frazione si chiude con un siluro di Leghi bello ma fuori misura.
La ripresa si apre con un brivido: la girata sottomisura del neo entrato Scaglia è sventata dal riflesso felino di Vittorio, mentre Natali dal limite colpisce male e l’occasione svanisce, come anche il successivo tentativo di “Re Leone” su apertura di Ivan, malamente ciabattato a lato.
Natali non è certo al top, poco lucido ma sempre determinato nel lottare su ogni pallone: è proprio lui che propizia lo sprint vincente: ruba palla e scende centralmente prima di pescare Ivan sulla diagonale; il sinistro di Ivan è centrale e parato, ma sulla palla non trattenuta si fionda di nuovo “El Buitre” Panz che insacca il 2-1 che diventa 3-1 grazie ad una punizione dalla tre-quarti scaricata a rete da Ivan, favorito anche dalla deviazione maldestra di Mazzola che mette fuori causa Pansa.
La gara non offre molto, con i locali che tentano il tutto per tutto ma senza energia sufficiente e il Bonate che controlla e prova, senza troppa insistenza, a rimpinguare lo score: Panz tenta il diagonale ma conclude male, poi Leghi pesca in area Ivan, la cui demi-volèe è velleitaria e si spegne sul fondo.
La manovra locale è tutta affidata al bravo Mazzola che però predica nel deserto: la sua punizione è respinta da Mapo; Leghi ci prova dal limite ma è centrale e parato, come anche il tentativo insidioso di Natali, mentre la punizione di Leghi dal limite da buona posizione è assolutamente inguardabile. Ci prova anche il neo entrato Visca, ma la sua puntata è parata da Pansa, mentre il finale vede i locali alla disperata ricerca di ridurre il gap, sempre grazie alla volontà di Mazzola: prima ci vuole la rocciosità del Capitano, in campo gli ultimi minuti, e l’attenzione di Vittorio per arginarla, poi centra splendidamente per Scaglia che, solissimo, mette a lato, poi ci prova su punizione ma Vittorio alza in corner congelando il 3-1.
La partita non era facile per molti aspetti e il Bonate non l’ha affrontata al massimo della convinzione, lasciandosi distrarre dalle insidie del campo e da un nervosismo ingiustificato.
Nonostante tutto i tre punti incamerati consentono di continuare la scalata, preparandosi alle prossime sfide dove servirà il piglio giusto, quello visto in altre occasioni e che dovrà essere subito recuperato e gettato nell’arena ogni minuto di ognuna delle prossime partite.
Il settebello schierato da Mister Sangalli, oggi solo a condurre i suoi dalla panchina, vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, protetto da “Pit bull” Ricky in marcatura, e Mapo in appoggio, mentre le fasce sono presidiate da Ivan a sinistra e Leghi a destra, a cercare la profondità di Panz; in cabina di regia, faro delle manovre, un “Re Leone” Natali non al top della condizione.
Il primo tempo scorre via con pochissime emozioni, con gli ospiti a cercare di impostare la manovra pur sul terreno non congeniale e i locali impegnati a rintuzzare le manovre per ripartire in velocità: il primo brivido è in apertura con un passante d’oro di Ivan agganciato da Natali, il quale, però, non trova il tempo per concludere, mentre il bolide di Mazzola è troppo alto. Ci prova anche Ricky da lontano ma è parato in corner.
La partita si trascina senza emozioni e le poche conclusioni non hanno forza né spessore: Leghi prova a scuotere i suoi da lontanissimo, ma è fuori misura. I locali respingono senza grossi patemi le iniziative bonatesi e al 12°, a sorpresa, vanno in vantaggio con un’azione molto bella, partita dal centrocampo e conclusa con un tocco ravvicinato di Eboli: tutto sommato il vantaggio è meritato, visto che fino ad allora non sono mai stati impensieriti da un Bonate palesemente involuto.
I ragazzi di Mister Sangalli faticano a ritrovarsi e non riescono a rendersi pericolosi: Leghi conclude con un bolide alle stelle un promettente scambio al limite, mentre il tocco al volo di Ivan su centro di Natali è debole e parato. “Re Leone” prova a scuotere i suoi: scende da par suo e tocca per Panz che però è anticipato in corner; dalla bandierina Leghi mette sul secondo palo a Ivan che prova la botta al volo sulla quale Panz si fionda da avvoltoio mettendo in rete l’1-1.
Il Bonate inizia ad abituarsi al ritmo di gara e prova a completare la rimonta: Ricky ci prova da lontano ma è alzato in corner dal portiere, poi Ivan prova la punizione respinta dalla difesa e sulla ripresa di Mapo la palla si perde a lato; Ivan inventa una gran palla per Natali che in mezzo all’area controlla bene ma poi, forse pressato, tenta una improbabile rovesciata che non incide, e la prima frazione si chiude con un siluro di Leghi bello ma fuori misura.
La ripresa si apre con un brivido: la girata sottomisura del neo entrato Scaglia è sventata dal riflesso felino di Vittorio, mentre Natali dal limite colpisce male e l’occasione svanisce, come anche il successivo tentativo di “Re Leone” su apertura di Ivan, malamente ciabattato a lato.
Natali non è certo al top, poco lucido ma sempre determinato nel lottare su ogni pallone: è proprio lui che propizia lo sprint vincente: ruba palla e scende centralmente prima di pescare Ivan sulla diagonale; il sinistro di Ivan è centrale e parato, ma sulla palla non trattenuta si fionda di nuovo “El Buitre” Panz che insacca il 2-1 che diventa 3-1 grazie ad una punizione dalla tre-quarti scaricata a rete da Ivan, favorito anche dalla deviazione maldestra di Mazzola che mette fuori causa Pansa.
La gara non offre molto, con i locali che tentano il tutto per tutto ma senza energia sufficiente e il Bonate che controlla e prova, senza troppa insistenza, a rimpinguare lo score: Panz tenta il diagonale ma conclude male, poi Leghi pesca in area Ivan, la cui demi-volèe è velleitaria e si spegne sul fondo.
La manovra locale è tutta affidata al bravo Mazzola che però predica nel deserto: la sua punizione è respinta da Mapo; Leghi ci prova dal limite ma è centrale e parato, come anche il tentativo insidioso di Natali, mentre la punizione di Leghi dal limite da buona posizione è assolutamente inguardabile. Ci prova anche il neo entrato Visca, ma la sua puntata è parata da Pansa, mentre il finale vede i locali alla disperata ricerca di ridurre il gap, sempre grazie alla volontà di Mazzola: prima ci vuole la rocciosità del Capitano, in campo gli ultimi minuti, e l’attenzione di Vittorio per arginarla, poi centra splendidamente per Scaglia che, solissimo, mette a lato, poi ci prova su punizione ma Vittorio alza in corner congelando il 3-1.
La partita non era facile per molti aspetti e il Bonate non l’ha affrontata al massimo della convinzione, lasciandosi distrarre dalle insidie del campo e da un nervosismo ingiustificato.
Nonostante tutto i tre punti incamerati consentono di continuare la scalata, preparandosi alle prossime sfide dove servirà il piglio giusto, quello visto in altre occasioni e che dovrà essere subito recuperato e gettato nell’arena ogni minuto di ognuna delle prossime partite.
5 commenti:
Seba il Visca "dalmata" è un marchio registrato x utilizzarlo devi sborsare! Et capit?!
lasciandosi distrarre dalle insidie del campo e da un nervosismo ingiustificato???...non ho visto nessun nervosismo...per il resto concordo con quanto il nostro attentissimo omay ha scritto...
...nervosismo: quando sbaglio un mezzo pallone e mi incazzo subito trasformando la rabbia in distrazione, invece che in voglia di riscattarmi...
...nervosismo: quando il mio compagno non me la passa anche se sono libero o quando sbaglia qualcosa mi incazzo invece che incitarlo a fare meglio e, magari, pensando che nemmeno io faccio sempre tutto giusto e perfetto...
Questo intendevo Manuel: era una partita che avremmo vinto stando calmi e continuando a imporre il nostro gioco senza lasciarci prendere dallo sconforto di un gioco che faticava o di gol che non venivano...alla fine ce l'abbiamo fatta, ma se gli avversari non fossero stati così "modesti", sarebbe stata dura...spero sia più chiaro così!
Papo, ho solo riportato gli schiamazzi che si sentivano a bordo campo... TIREM MAT!
Vero che ieri non si è visto un gran Bonate, però la considero una partita un po' a sè stante... questi campi li abbiamo sempre sofferti, l'importante ieri era riuscire a fare 3 punti e così è stato, dunque penso che si possa essere soddisfatti.
Ciupitus archiviati, ora pensiamo già al San Paolo!
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