Ci siamo: sabato e domenica il calcio torna in campo; iniziano i campionati tanto attesi e desiderati dalle decine di migliaia di sportivi (dirigenti, allenatori, giocatori, supporters e via dicendo). Si ripropone per l’ennesima volta una bella avventura che sarà tale se tutti insieme sapremo valorizzarla per quello che in realtà è: un modo per stare insieme giocando, facendo sport, inseguendo un risultato per la classifica senza che questo divenga il mito e l’obiettivo unico dell’essere in campo.Mi chiedo a volte - quando vedo giocatori anche di buon livello, impegnati nei nostri campionati, che perdono il lume della ragione e si lasciando andare ad atteggiamenti vergognosi per delle autentiche banalità -, che senso abbia il loro essere “giocatori”. Qualcuno pensa che il mio sia un continuo predicare nel deserto perché quando certa gente va in campo non capisce più niente e pensa solo a vincere. Io credo invece che vada perseguito con costanza un disegno di educazione attraverso lo sport rivolto non solo ai più giovani ma anche a chi giovane non lo è più. Basta prendersi un attimo di tempo e fermarsi a riflettere sul senso della partita, dello sport, del partecipare a un campionato Csi. Chi non è d’accordo può ovviamente accomodarsi da qualche altra parte.Come dicevo, siamo alla partenza e poiché la macchina organizzativa è enorme, non è possibile pretendere che tutto vada bene fin dal primo giorno. I responsabili della Commissione calcio – ai quali, tutti, rinnovo il grazie dell’Associazione – hanno fatto il possibile e sfiorato l’impossibile. Ora tocca a giocatori e dirigenti offrire quel minimo di collaborazione e pazienza che è indispensabile per partire con il piede giusto. Soprattutto è necessario che lo sguardo di chi andrà in campo non si fermi al proprio recinto ma vada oltre, considerando che insieme con le proprie necessità, per una buona organizzazione devono trovare posto anche le necessità altrui. Il lato positivo delle grosse difficoltà in cui a volte ci troviamo è rappresentato dal fatto che se i campi sono intasati all’inverosimile significa che l’attività è enorme. E questo è un bene.Così come con grande soddisfazione abbiamo appreso che, alla chiusura delle iscrizioni per alcune categorie della pallavolo, si possa constatare un aumento delle adesioni. Questo è bello e importante non tanto o non solo per il Csi, ma per il movimento sportivo in generale che ha nella pallavolo una delle discipline più affascinanti e coinvolgenti.Altri elementi positivi sono rappresentati dai due corsi arbitri che si stanno svolgendo: uno per il calcio e uno per la pallavolo. C’è una presenza di candidati a diventare direttori di gara che conforta e che non si vedeva da anni. Segno evidente che le società ci stanno aiutando, consapevoli che gli arbitri sono alla base dello svolgimento dei campionati.Molto meno bene la chiusura della Due giorni, di cui abbiamo ieri pubblicato i momenti più significativi. Qualcuno in vena di protagonismo fuori luogo ha infatti voluto crearsi lo spazio per atteggiamenti e affermazioni intollerabili perché generiche, prive di riferimenti e quindi collocabili nel contesto delle calunnie. Evidente che il Consiglio provinciale si troverà presto a valutare questi atteggiamenti sui quali prenderà, se verranno individuate specifiche responsabilità, i necessari provvedimenti.
Vittorio Bosio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
"gli arbitri sono alla base dello svolgimento dei campionati"
allora siamo nella merda!
bravo sgumì! giusto aprire la stagione con le parole del presidente del CSI...speriamo ci sia davvero modo di divertirsi, di giocare e di sognare, sempre ricordando di essere dei privilegiati per avere la possibilità di giocare, di imparare e di crescere in compagnia dei nostri amici, sperimentando le emozioni che solo lo sport sa donare. BUON CAMPIONATO A TUTTI!!! e per continuare con le parole di Mosca: "AAAAHHHHH, COME GIOCA IVAN!!!!"
Il Bosio ha sempre ragione!!!
Alà sfigac...
che botta, scècc!! certo che l'arbitro porcellino non c'entra proprio un cazzo!!! sbaglia a fischiare, e va beh...sbaglia a indicare i falli, e va beh...ma sbagliare il tempo, la ghe ol tota!!! aaaaahhhhh! pessimo!
Posta un commento