Rabbia, tanta rabbia era quello che si leggeva, nemmeno troppo velatamente, negli spogliatoi del Bonate dopo il deludente pareggio casalingo contro la Polisportiva Ponte; rabbia perché l’impegno e l’umiltà richiesti dal mister in questo periodo difficile sono stati profusi da tutti i ragazzi, ma alla fine l’incasso è stato un misero punticino farcito di tanta sfortuna che ha fatto si che la squadra pagasse a carissimo prezzo ogni distrazione.
Il settebello odierno vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, con Capitan Stefano a sorreggere Gozzi nel reparto difensivo, Natali al centro delle operazioni, appoggiato da Sandroglio a sinistra e Ivan a destra, mentre stoccatore centrale è Testa.
I primi 10 minuti vedono un Bonate spumeggiante schiacciare gli avversari con un gioco in verticale, rasoterra e tutto di prima e su una verticalizzazione di Ivan, Natali si trova libero al limite, da dove piazza un bolide a mezz’aria e porta avanti i suoi. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo il Bonate annichilisce gli avversari e va tre volte vicino al raddoppio con Sandrù, Natali e Ivan e proprio “Pantera” raddoppia con un siluro dei suoi dopo essersi girato sulla linea mediana su servizio centrale di Vittorio.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri, ma i gialli ospiti non mollano e infilano l’1-2 con Schiavetta, che sfrutta un disimpegno errato del Bonate, e conclude la sua percussione con una rasoiata nell’angolino dove Vittorio non può arrivare.
Gli ospiti prendono coraggio e creano notevoli difficoltà alla difesa bonatese, nella quale Vittorio sventa con bravura un bolide da lontano di Michele Agostinelli; proprio il numero 8 ospite conclude una percussione di potenza con un diagonale rabbioso che gonfia la rete firmando il 2-2.
Il Bonate si scuote e chiude in avanti la prima frazione ma sprecando troppo con Sandrù che chiude male una triangolazione da applausi con Natali, con Ivan che si vede respingere la conclusione da Vitali su apertura di Stefano, e con Testa che va via bene ma spreca tutto con un tiraccio sul fondo.
La ripresa si apre con un’avanzata di Goz che spara alto e con una parata di Vitali su Sandrù al termine di un’azione manovrata. Un tonico Natali, gladiatore lucidissimo in mezzo al campo, apre splendidamente per Ivan che, però, spara malamente a lato e anche Testa non ha fortuna quando la sua deviazione volante sottoporta su taglio di Ivan non centra il bersaglio.
In campo c’è solo il Bonate ma i troppi errori fanno rischiare: Schiavetta viene dimenticato al limite, ma Vittorio è reattivo e sventa e sul ribaltamento di fronte la rasoiata di Ivan non è trattenuta da Vitali, sulla palla piomba come un falco Sandrù che insacca il 3-2.
Sembra tutto risolto, anche perché dopo un solo minuto Ivan tocca una punizione defilata verso Natali, che scarica in porta tutta la sua rabbia e, con la palla nell’angolino, il 4-2 sembra chiudere i conti.
Ancora una volta, però, il Bonate è vittima di una cocente illusione, perché gli ospiti non si arrendono e trovano prima il 3-4 che riapre i conti con Schiavetta, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Vittorio e poi fanno il 4-4 con Maestroni che infila in diagonale.
Il finale convulso non cambia il risultato e il Bonate mastica molto amaro.
Finalmente si è rivisto il gioco corale che ha sempre contraddistinto il team della coppia Panseri-Brembilla, fatto di fraseggi a terra, di giocate coraggiose e semplici e di tanto pressing, ma nel finale si è anche visto un evidente calo atletico con conseguenze sulla lucidità del gruppo; ma la cosa che più di tutte è preoccupante è che si sono visti molti, troppi errori: una miriade di gol sbagliati, mentre gli ospiti con non più di 6 occasioni hanno realizzato la bellezza di quattro reti, oltre a errori di posizione in chiusura o svarioni in difesa. L’esperienza ci ha sempre insegnato che riusciamo a subire gol a quasi ogni errore commesso, per cui sbagliare ci costa sempre troppo.
Capitolo a parte merita l’arbitro: non è nostra abitudine parlare degli arbitraggi in questo contesto, e vorremmo evitare di giustificare i nostri errori parlando di quelli del direttore di gara, ma quando, come oggi, si subiscono tre reti su quattro che scaturiscono da azioni fallose degli avversari, un po’ di rabbia può essere giustificabile…e ancor più beffardo è il fatto di aver giocato con il cuore (forse più che con la testa…) e aver pagato oltre i propri demeriti, ma il calcio è anche questo.
Prendiamo lezione da questa partita e rimbocchiamoci le maniche: non c’è tempo per piangersi addosso, gli impegni incombono e richiedono un Bonate coraggioso e autoritario, sereno e pronto a giocarsela, a combattere con il cuore su ogni pallone, a lottare per la maglia contro tutto e tutti.
Il settebello odierno vede l’inamovibile Vittorio tra i pali, con Capitan Stefano a sorreggere Gozzi nel reparto difensivo, Natali al centro delle operazioni, appoggiato da Sandroglio a sinistra e Ivan a destra, mentre stoccatore centrale è Testa.
I primi 10 minuti vedono un Bonate spumeggiante schiacciare gli avversari con un gioco in verticale, rasoterra e tutto di prima e su una verticalizzazione di Ivan, Natali si trova libero al limite, da dove piazza un bolide a mezz’aria e porta avanti i suoi. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo il Bonate annichilisce gli avversari e va tre volte vicino al raddoppio con Sandrù, Natali e Ivan e proprio “Pantera” raddoppia con un siluro dei suoi dopo essersi girato sulla linea mediana su servizio centrale di Vittorio.
Sembra tutto facile per i bianco-azzurri, ma i gialli ospiti non mollano e infilano l’1-2 con Schiavetta, che sfrutta un disimpegno errato del Bonate, e conclude la sua percussione con una rasoiata nell’angolino dove Vittorio non può arrivare.
Gli ospiti prendono coraggio e creano notevoli difficoltà alla difesa bonatese, nella quale Vittorio sventa con bravura un bolide da lontano di Michele Agostinelli; proprio il numero 8 ospite conclude una percussione di potenza con un diagonale rabbioso che gonfia la rete firmando il 2-2.
Il Bonate si scuote e chiude in avanti la prima frazione ma sprecando troppo con Sandrù che chiude male una triangolazione da applausi con Natali, con Ivan che si vede respingere la conclusione da Vitali su apertura di Stefano, e con Testa che va via bene ma spreca tutto con un tiraccio sul fondo.
La ripresa si apre con un’avanzata di Goz che spara alto e con una parata di Vitali su Sandrù al termine di un’azione manovrata. Un tonico Natali, gladiatore lucidissimo in mezzo al campo, apre splendidamente per Ivan che, però, spara malamente a lato e anche Testa non ha fortuna quando la sua deviazione volante sottoporta su taglio di Ivan non centra il bersaglio.
In campo c’è solo il Bonate ma i troppi errori fanno rischiare: Schiavetta viene dimenticato al limite, ma Vittorio è reattivo e sventa e sul ribaltamento di fronte la rasoiata di Ivan non è trattenuta da Vitali, sulla palla piomba come un falco Sandrù che insacca il 3-2.
Sembra tutto risolto, anche perché dopo un solo minuto Ivan tocca una punizione defilata verso Natali, che scarica in porta tutta la sua rabbia e, con la palla nell’angolino, il 4-2 sembra chiudere i conti.
Ancora una volta, però, il Bonate è vittima di una cocente illusione, perché gli ospiti non si arrendono e trovano prima il 3-4 che riapre i conti con Schiavetta, lesto a ribadire in rete una respinta corta di Vittorio e poi fanno il 4-4 con Maestroni che infila in diagonale.
Il finale convulso non cambia il risultato e il Bonate mastica molto amaro.
Finalmente si è rivisto il gioco corale che ha sempre contraddistinto il team della coppia Panseri-Brembilla, fatto di fraseggi a terra, di giocate coraggiose e semplici e di tanto pressing, ma nel finale si è anche visto un evidente calo atletico con conseguenze sulla lucidità del gruppo; ma la cosa che più di tutte è preoccupante è che si sono visti molti, troppi errori: una miriade di gol sbagliati, mentre gli ospiti con non più di 6 occasioni hanno realizzato la bellezza di quattro reti, oltre a errori di posizione in chiusura o svarioni in difesa. L’esperienza ci ha sempre insegnato che riusciamo a subire gol a quasi ogni errore commesso, per cui sbagliare ci costa sempre troppo.
Capitolo a parte merita l’arbitro: non è nostra abitudine parlare degli arbitraggi in questo contesto, e vorremmo evitare di giustificare i nostri errori parlando di quelli del direttore di gara, ma quando, come oggi, si subiscono tre reti su quattro che scaturiscono da azioni fallose degli avversari, un po’ di rabbia può essere giustificabile…e ancor più beffardo è il fatto di aver giocato con il cuore (forse più che con la testa…) e aver pagato oltre i propri demeriti, ma il calcio è anche questo.
Prendiamo lezione da questa partita e rimbocchiamoci le maniche: non c’è tempo per piangersi addosso, gli impegni incombono e richiedono un Bonate coraggioso e autoritario, sereno e pronto a giocarsela, a combattere con il cuore su ogni pallone, a lottare per la maglia contro tutto e tutti.
12 commenti:
Mi spiace fare la parte del rompipalle sempre e comunque, ma non sono molto d'accordo sulla lettura che tu Omar hai avuto della partita:
- sfortuna?
- gioco corale?
Dal mio punto di vista, la partita di ieri è stata pessima e non abbiamo fatto niente di più degli avversari per vincerla (stesso numero di gol e di tiri in porta)...sono estremamente critico verso di noi, ma non credo neppure che ci siano scuse o attenuanti di nessun tipo
seba, no problem! sai che questo commento non vuole essere la verità, ma solo una visione di ciò che è accaduto in campo, soggettiva ed opinabile. Non puoi però negare che i primi 10 minuti non hanno visto palla, non puoi negare che abbiamo creato molto più di loro (sbagliando molto e come scritto nel post, giocando con più cuore che testa!), non puoi negare che abbiamo tentato di giocarla e quando non siamo riusciti a farlo è perchè eravamo troppo fermi e/o troppo stanchi per farla girare... sfortuna? credo di si: merda, due errori in mezzo al campo due gol subiti al volo! gli avversari sono sempre più bravi di noi a sfruttare gli errori...e poi io mi sono trovato un taccuino pieno di azioni del bonate (la prima metà del secondo tempo, tolta una parata del vitto, c'eravamo solo noi, almeno fino al 4-2). Ieri a un certo punto è finita la benzina...e su questo dovremo anche ragionare... penso che sabato, rispetto alle ultime volte eccetto il ritorno di coppa, abbiamo fatto una partita dignitosa...almeno ci abbiamo provato: la sensazione che avevo dopo pontegiurino di aver visto in campo una squadra svogliata (ed era solo un'impressione, perchè non dubito dell'impegno di tutti...) sabato non l'avevo, anzi mi dispiaceva non aver fatto tre punti che secondo me, pur non essendo stato il miglior Bonate di sempre, avremmo meritato. solo per puntualizzare, ma credo che ne riparleremo...vorrei sentire anche gli altri, specie quelli in campo, per capire le sensazioni...
Vorrei rispondere punto per punto, ma evito perchè non ho assolutamente voglia di lavare i panni sporchi in piazza, ovvero sul blog!
Dico solo una cosa. Tu stesso scrivi:
"gli avversari sono sempre più bravi di noi a sfruttare gli errori"
Appunto: SONO PIU' BRAVI.
Evidentemente in questo momento noi non lo siamo quanto loro (che pure diciamo che sono "scarsi", "mia bù", ecc...) e finchè non lo capiremo (non a parole, ma bisogna esserne convinti dentro!) non miglioreremo mai.
Un'altra cosa..ed è l'ultima volta che parlo di quest'argomento: quando le cose vanno male, mi fa male sentire tirare in ballo l'arbitro. Giuro: mi fa male. Perchè così facendo non si fa il bene della squadra.
Non lo capiamo, chissà se mai lo capiremo...
forse e' meglio parlare di meno e fare i fatti!
tutte le settimane a discutere sul blog ma i fatti non cambiano!
Scècc, ci siamo troppo abituati a vincere!!!
Tre anni fa questa partita l'avremmo vista con occhi e morale diverso, cerchiamo di non cadere in un clima troppo serioso e ricordiamoci i campionati vecchi, quelli in cui se si arrivava ad un pareggio era un punto guadagnato e non due punti persi!!!!!
A tutti girano i coglioni per partite come questa, la si poteva vincere per 10 a 0, ma è andata così, punto. Il parlarne e criticare non cambia il risultato, ciò che può fare la differenza è cercare da subito di pensare alla partita di sabato prossimo, con convinzione e voglia di riscatto.
DAI RAGAZZI NOI CI CREDIAMO!!!!
il mio punto di vista della partita lo dirò stasera nello spogliatoio! ci sono aspetti negativi e positivi, da analizzare e da lavorarci sopra.PUNTO.
Qualcosa si sta muovendo, comunque!
Dai ragazzi non arrabbiamoci troppo non era l'ultima partita del campionato!
Spero che l'anonimo di prima prenda un po' più di coraggio a scrivere il suo nome, perchè le cose dette cosi non hanno senso!
Ciao a tutti dal Qatar...
ENTUSIASMO!!!!
Non dimentichiamolo.
Roby
Ehi
ciao frocioni!!!!!!
dai ragazzi.. compattezza, gruppo ed divertimento sono elementi per andare avanti e migliore!!!!
bobo
Il momento difficile accumuna entambe le squadre nn riusciamo a fare ciò che le passate stagioni veniva naturale...
la sfortuna l arbitro sono solo scuse dietro le quali nascondere i veri problemi
Affrontiamo la situazione difficile con serenità e consapevolenzza nn dobbiamo peccare di presunzione c è chi dirà che nessuno sottovaluta l impegno ma da fuori questo traspare
leggerezza e troppa superficialità..
Siamo troppo brutti per essere veri..
nel calcio determinazione voglia e unità ti fanno arrivare lontano anche oltre i propri limiti..
Torniamo ad essere umili e torneremo GRANDI..
grande presidente! la fatica del gemellaggio si fa sentire per entrambi mi sa! niente problemi...ci sarà un giorno che tutte e due le squadre risorgeranno e cominceranno a vincere!!!!
forza BONATE e forza CDM
Seba, Stefano, Omar e Manuel vi ho inviato una mail...
Brao Bobo!!!
Saluti anche al Presidente!!
Ciao Roby
Sta per arrivare il mio post.
Ci tengo a precisare che viene pubblicato oggi automaticamente anche se lo ho scritto ieri e quindi non tiene conto dei commenti di stamattina o di alcune mail che mi sono arrivate...
Mister, c'era bisogno di spedirti in Qatar per vederti finalmente scrivere sul blog?!??! AH AH AH AH
A che so drè a schersà nèèèè
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