IL BONATE E' PRONTO O QUASI...

Ancora un test positivo per il Bonate Sotto in vista della ripresa del campionato: ieri la squadra dell’OSG ha disputato e vinto la partita amichevole disputata al centro sportivo comunale contro i “cugini” Brembo Rangers, mettendo in mostra, nonostante l’assenza di molti uomini importanti, una buona condizione fisica e soprattutto un discreto impianto di gioco. 5-2 il risultato finale per mezzo delle doppiette di “Mitch Buchannon” Sandrù e Oliver Panz, entrambi scatenati in queste amichevoli invernali, cui va aggiunto il sigillo finale di Ivan. Da sottolineare anche l’ottima prova del Vitto che ha neutralizzato molte conclusioni dalla distanza effettuate dai Rangers e più in generale la capacità della squadra di far girare la palla in modo fluido sul campo, per poi arrivare al tiro da posizione favorevole. Tutto sommato, alla luce delle due amichevoli disputate in questo mese di gennaio, si può dire che il Bonate arriva all’appuntamento con il girone di ritorno con l’energia giusta nelle gambe e il morale rafforzato dall’aver avuto conferma che la squadra c’è e il potenziale pure. Il calendario propone un mese di febbraio davvero delicato per i biancazzurri che nelle prossime settimane faranno visita a Roncola e Albenza (rispettivamente terza e prima in classifica), ma la squadra dell’OSG si presenterà a questi impegni con buone credenziali; tuttavia bisognerà fare ancora una volta i conti con il vero problema che sta facendo un po’ da filo conduttore di questa stagione, ovvero le assenze che per svariati motivi (primo dei quali gli infortuni) non permettono ampi margini di scelta agli allenatori. Per sabato prossimo la situazione è davvero complicata e lo si sa da tempo: la rosa a disposizione sarà la stessa di ieri, a meno di Natali (squalificato) e Sandrù (trasferta di lavoro che lo terrà lontano da Bonate per almeno un mese), ma con un Ricky in più; si spera di poter contare anche su Testa e Julian, mentre i cugini Sangalli sono in lento miglioramento, per entrambi però il fatto di scendere in campo potrebbe essere un azzardo troppo grosso, non vale la pena correre rischi e verranno impiegati solo se non avranno remore di nessun tipo. Ci saranno invece Omar e Seba (tutti e due in campo ieri) pronti a dare una mano se ce ne sarà bisogno. Seppur conscio delle difficoltà esistenti, il gruppo dovrà fare di tutto fuorchè piangersi addosso: s’è visto anche ieri in amichevole che le risorse ci sono, sta a tutti tirarle fuori e sfruttarle al meglio anche in condizioni di emergenza; così facendo, in 7 o in 14, vincendo o perdendo, non ci sarà spazio per i rimpianti. Pronti allora?!? Sabato prossimo si ricomincia da dove ci si era lasciati…trasfertone in montagna…