NOVAZZA E’ SEMPRE NOVAZZA

Il periodo dell’anno è sempre il solito, la sede è sempre quella, il programma delle giornate in ritiro non si discosta mai troppo da quello degli anni precedenti…eppure il ritiro precampionato del Bonate a 7 a Novazza mantiene immutato negli anni il proprio indiscutibile fascino. Una “due giorni” attesa per tutta l’estate e che riesce a non deludere mai i partecipanti, anzi ogni anno c’è sempre qualche faccia nuova che si affaccia a Ca’ Rosei.
L’edizione 2007 del ritiro precampionato ha visto la squadra piuttosto decimata, infatti a causa di impegni vari come matrimoni, viaggi o l’MTV Day (ma che scusa è?!?) solo 7 giocatori biancazzurri (la metà della rosa) hanno presenziato, più ovviamente lo staff tecnico e la dirigenza. A “rinforzare” il gruppo ci hanno pensato alcuni amici dei Compagni di Merende, graditi ospiti per tutta la durata del ritiro. Ma la vera sorpresa è stato rappresentata dal ritorno del “Puma” Grez, che negli ultimi mesi si era preso una pausa dal mondo del calcio a 7 ma che con i 4 viaggi in 2 giorni fra Novazza e la pianura ha dimostrato di avere tanto attaccamento alla squadra, proprio come un bonatesottese DOC. E ovviamente non poteva mancare a Ca’ Rosei una piccola fetta del Kollettivo, per una visita alla squadra di sola mezza giornata ma che ha ribadito una volta di più come i tifosi in felpa amaranto ci tengano ad esserci in ogni occasione, sempre e comunque. Infine grazie al Don, salito appositamente per “benedire” la squadra e i suoi supporters.
Bene, fino a qui non avete letto altro che la parte più “sobria” del racconto del ritiro precampionato edizione 2007, ma adesso tenetevi forte perché inizia la parte “degenero”.
Iniziamo parlandovi del “tafazzio reale”, rara specie di insetto che esiste solo nella mente di Gozzi e che il n°5 biancazzurro continuava ad avvistare sul campo di calcio, evidentemente si è trattato degli effetti allucinogeni dell’olio al peperoncino messo sulla pasta la sera prima oppure di qualche fungo non commestibile raccolto per sbaglio e finito del riso di sabato. E come non citare l’ennesima dimostrazione di ingordigia di “Saattone” Panseri, capace in una sola sera di mangiare ben 4 piatti di pasta, prendere freddo tutta sera stando fuori in maglietta e pantaloncini e rivedere poi nel cesso i suddetti 4 piatti di pasta a causa di una sboccata giunta all’improvviso.
Invece è un vero peccato che il ritiro abbia indebolito le qualità calcistiche di Ivan, il quale non ricorda più come si calciano le punizioni e che soprattutto ha disimparato a fare gol. Chi non si è indebolito assolutamente sono gli indistruttibili Natali (forse grazie ai chupito?), Vittorio e Capitano: il primo ha evidenziato una buona forma fisica e un buon rendimento in partitella mentre gli altri due sono arrivati per primi alla miniera durante l’allenamento di sabato mattina. Pollice verso l’alto anche per il Mister Roby, tranne nel momento in cui durante gli esercizi è piombato a terra da solo a causa di un non meglio specificato mancamento al ginocchio (magari è stato punto dal tafazzio proprio in quel punto). E mentre l’allenatore già pensava ai prossimi avversari da affrontare durante la stagione, il vice se ne stava tutto il tempo a giocare con il gatto, salvo fare qualche giro al ruscello per recuperare i palloni calciati dai soliti scarponi, meritandosi così sempre più l’appellativo di “raccattapalle”. Invece segnaliamo un pollice verso il basso per il Seba, almeno fino a quando non imparerà a fare gli addominali decentemente e senza urla di dolore.
E molto apprezzata è stata la presenza del trio dei Compagni di Merende, Massi, Bule e Papo, rispettivamente presidente, segretario e allenatore della loro squadra di calcio a 5, che sempre più allaccia rapporti con il Bonate a 7, tant’è che fra le 2 e le 3 di domenica mattina si è discusso di un possibile “gemellaggio” fra le due squadre, ma alla fine non si è deciso nulla perché al momento delle votazioni qualcuno ha fatto notare che il tasso alcolico fra i votanti era tale da pregiudicare le loro capacità di intendere e di volere. “La squadra è di valore, ma noi voliamo basso: obiettivo salvezza” la dichiarazione del presidente sul prossimo campionato dei “Compagni”, presidente che ha fatto anche due tiri a 7 con Panseri e soci, dimostrando anche una buona dimestichezza…magari in futuro, chissà…
La chiusura è tutta per Omarone, che non ci ha regalato tante “carese” quante quelle dell’anno scorso (la mancanza di Sandrù al ritiro centrerà qualcosa?), ma che sulle strade e sui sentieri di montagna è sembrato più agile e scattante che in passato, peccato che questo non serva a far diminuire il numero di gol subiti ad ogni partitella.
Anche questo ritiro di Novazza va così in archivio, forse con un pizzico di nostalgia per i momenti vissuti a Ca’ Rosei. Ma il fatto che anche questo ritiro sia passato è un buon segnale: significa che il campionato sta per cominciare!