Con un primo tempo inguardabile, il Bonate
incassa l’ennesima sconfitta di questo travagliato campionato che, pur iniziato
con grande slancio, si sta rivelando estremamente deludente. Mister Sala,
per ritornare alla vittoria sul sintetico del Marigolda, schiera il
confermatissimo Vittorio (nonostante la prestazione poco convincente di sette
giorni fa), protetto da Mauro e Luis, con la linea mediana composta dagli
esterni Pasta e Giorgio e dal centrale Ivan, e con Visca davanti.
Passano
una manciata di secondi e Pasta si fionda su un pallone vagante al limite e lo
mette nel sacco con un tocco sporco: gol quasi casuale ma che sembra mettere in
discesa la sfida. Già, sembra: perché in meno di 10 minuti i locali sono già
sul 3-1, andando in gol con facilità e costringendo Vittorio agli
straordinari. Mauro non riesce ad arginare il suo uomo che è troppo veloce
e il resto della squadra non riesce a supportarlo a dovere, visto che tutti
sembrano “imbullonati” sul campo. Senza mordente e senza lucidità, e
nonostante Maurinho tenti di ruotare gli uomini per rivitalizzare una squadra
che appare depressa, il Bonate chiude il primo tempo con solo un paio di ghiotte
occasioni sciupate e un passivo di 1-4, grazie all’ennesima percussione in
velocità dei locali. La ripresa si apre con un Bonate che appare più
tonico, ma, come ad inizio sfida, è un fuoco di paglia: Visca scaraventa a rete
il 2-4 con un mancino dal limite, ma di grosse occasioni il Bonate non riesce a
crearne. Soprattutto i bianco-nero-blu non riescono a prendere in mano
veramente le redini della sfida, tanto è vero che le occasioni più importanti
sono sempre del Marigolda: Vittorio respinge più volte tenendo a galla i suoi,
ma non può nulla sul 2-5 maturato su punizione con la squadra disposta
malissimo. Nel finale arriva il 3-5 su rigore, decretato per atterramento
di Giorgio lanciato in rete, e trasformato con freddezza da Ivan, a suggellare
una sconfitta quasi onorevole nel punteggio ma imbarazzante nei contenuti,
anche perché maturata contro una compagine che nulla aveva in più se non una
maggior voglia e una miglior condizione atletica. La caduta verso il basso
di questo Bonate sembra inarrestabile: se non si vuole una seconda
retrocessione consecutiva è necessario invertire la rotta da subito, con
concentrazione e determinazione, sfruttando il prossimo turno casalingo per
dimostrare, prima di tutto a noi stessi, di avere l’orgoglio necessario per
risalire la china.
VITTORIO 6,5: Si riscatta in pieno dopo i dubbi di sette giorni fa;
para il parabile e qualcosa in più; poco può sulle numerose incursioni
avversarie: TIGER IS BACK
MAURO 5: Dov’è finito il “The Wall” di inizio stagione? Travolto da
un avversario buono ma nulla di più, sempre in balìa della sua velocità;
parziale riscatto nella ripresa, ma ancora non ci siamo: CHI L’HA VISTO?
LUIS 5: Condizione fisica precaria e questa può essere una
scusante, ma non entra mai veramente in partita; dove non arriva il fisico
dovrebbe subentrare l’esperienza, almeno per uno come lui: OUT OF GAME
GIORGIO 4,5: Anche lui ha subìto un’involuzione rispetto ad inizio
stagione: c’è fisicamente, lotta, combatte, ma pecca di lucidità in molti,
troppi momenti: PANZER INGOLFATO
PASTA 6: E’ l’unico positivo del settebello iniziale, ma ha pochi
minuti nelle corde; segna e recupera, spinge e chiude, a volte perdendosi ma
senza mai crollare: EVERGREEN
IVAN 4,5: Periodo nero per lui, non riesce a incidere: spesso in
ritardo sulle ripartenze, sparacchia punizioni indegne dei suoi nobili piedi,
si lamenta con l’arbitro perdendo ulteriore concentrazione ed è pure sfortunato
quando prova ad andare al tiro; mezzo punto in più per il rigore segnato (e
visti i precedenti non è una cosa scontata) rendendo meno amaro il passivo: DEPRESSIONE
VISCA 5,5: Prova a lottare facendo reparto a sé, ma anche lui non è
al top; realizza il gol della speranza ma ne sbaglia un paio grossi che
avrebbero potuto cambiare l’inerzia del match; urge un recupero di forma per
tornare a contare sui suoi gol: POLVERI
BAGNATE
PUMA 6,5: Entra bene in partita portando dinamicità e concretezza;
il Mister lo mette alla prova cambiandogli continuamente ruolo ma lui si adatta
bene grazie al suo agonismo; forse dovremmo imparare un po’ da lui: umiltà e
determinazione: SETTE PUMA
STEFANO 6: Entra molto bene ma cala con il passare dei minuti;
dispensa calci e calcioni facendo poca differenza tra palloni e caviglie; con
un pizzico di preparazione in più sarebbe ancora una pedina importante: ROCCIOSO
SANDREL s.v.: entra nel finale cercando di farsi vedere in area; si
batte con coraggio ma senza incidere: ZONA
CESARINI
FABIO 5,5: Voto che rappresenta una media tra il 6,5 di una
prestazione di sostanza impreziosita da giocate interessanti, e il 4,5 di
alcuni errori incredibili che uno della sua esperienza non dovrebbe concedere;
gli mancano minuti nelle gambe e si vede, ma può solo crescere: POTENZIALE
PLATI 5: Non incide come vorrebbe anche se la voglia non gli manca;
pecca, come spesso gli succede, di lucidità; forse i tanti gol a calcetto gli
hanno tolto fame con la squadra a 7: PANCIA
PIENA
OMAR 4: E’ l’unico a non entrare, ma, diciamocelo, con l’8 sulle
spalle non si può proprio vedere: PHANTOM
MAURO 4: Anche lui, stavolta, non è esente da colpe: nonostante
continui a cambiare assetto e uomini non riesce ad arrivare a un dunque e ora
rischia grosso: PANCHINA ROVENTE