Partita emozionante quella fra
l’Ambria e il Bonate Sotto, non certo spettacolare come quella andata in scena
sette giorni prima al San Giorgio, ma comunque ricca di occasioni, gol e colpi
di scena. Il Bonate scende in campo con Vittorio, Miki, Gozzi, Pizzo, Manuel,
Johnny e Visca, mentre in panchina siedono Stefano, Puma, Bobo, Mauri e Seba.
Assenti Ivan, Luis e Omar.
Tira un’arietta fresca ad Ambria,
ma il sole del primo pomeriggio è caldo e sembra bloccare le squadre, che
cercano sì di offendere, ma senza troppa convinzione. I gialloblu si vedono su
calcio piazzato, prima con Maini e poi con Ferrari, ma Vittorio rimane
inoperoso, almeno fino a quando è chiamato ad un grande intervento su un giocatore
dell’Ambria che non riesce a capitalizzare al meglio la palla del vantaggio.
Sul fronte opposto, occhi puntati su Visca, un po’ da solo là davanti ma sempre
pericoloso quando il pallone arriva dalle sue parti: lo sa bene Boselli, che lo
lancia dalla propria metà campo, il bomber si fa beffe di Capelli e infilza
Palazzi, per l’1-0 del Bonate. Tutto questo appena dopo una traversa colpita
dallo stesso Visca a seguito di una rimessa laterale dalla destra.
Ma è un vantaggio effimero: perché il talentuoso Maini si libera in mezzo ad una retroguardia bonatese un po’ distratta e con un sinistro chirurgico fa 1-1 e poco dopo è il compagno di reparto Risi a sganciare il mancino per il vantaggio brembano a metà della prima frazione. Il Bonate a questo punto si scuote e con Pizzo potrebbe subito pareggiare il conto, ma è ancora la traversa a dire no dopo il “tocco sotto” del n°13 bianconeroblu. Visca sbroglia una situazione delicata all’interno della propria area, poi è un duetto fra Manuel e lo stesso bomber a riportare il punteggio in parità, con tocco finale di Visca. E una manciata di minuti dopo ci pensa Johnny a far sognare i suoi, calciando una punizione a giro che, deviata, finisce proprio nell’angolino: 3-2 Bonate Sotto e tutti a bere il thè.
Ma è un vantaggio effimero: perché il talentuoso Maini si libera in mezzo ad una retroguardia bonatese un po’ distratta e con un sinistro chirurgico fa 1-1 e poco dopo è il compagno di reparto Risi a sganciare il mancino per il vantaggio brembano a metà della prima frazione. Il Bonate a questo punto si scuote e con Pizzo potrebbe subito pareggiare il conto, ma è ancora la traversa a dire no dopo il “tocco sotto” del n°13 bianconeroblu. Visca sbroglia una situazione delicata all’interno della propria area, poi è un duetto fra Manuel e lo stesso bomber a riportare il punteggio in parità, con tocco finale di Visca. E una manciata di minuti dopo ci pensa Johnny a far sognare i suoi, calciando una punizione a giro che, deviata, finisce proprio nell’angolino: 3-2 Bonate Sotto e tutti a bere il thè.
La ripresa si apre con la
possibilità per il Bonate di chiudere il match: Visca s’invola, davanti a
Palazzi opta per la soluzione di potenza ma centra la parte alta della traversa,
la terza oggi per la sua squadra. Sfumata l’occasione per il 4° gol, il Bonate
si vede invece raggiungere sul 3-3: cross dalla destra, Maini sembra inzuccare
ma non ci arriva e Vittorio, che era uscito in presa alta, si fa sorprendere
non acchiappando la sfera che finisce in porta.
In quest’avvio di ripresa c’è tutto il succo della partita: il Bonate crea e spreca, mentre l’Ambria in ogni momento può sorprendere tutti e fare gol. E’ un match, insomma, da 1-X-2. Chiaramente il Bonate vuole il2 in
schedina e prova a spingere, anche perché i padroni di casa difendono con un
solo uomo e sembrano vulnerabili: Visca mette dentro per Pizzo il quale però
cicca il tiro, poi è Manuel ad avere la palla d’oro del 4-3 ma spara proprio su
Palazzi. Visca tenta il tiro a giro su punizione, ma è di poco alto e
sull’altro fronte per poco l’Ambria non va in gol, ma per fortuna del Bonate
Vittorio riscatta l’errore precedente facendo suo un pallone che ballonzolava
sulla linea bianca. Mister Sala butta dentro Mauri e Puma per Johnny e Manuel,
il Bonate si gioca il tutto per tutto e gli ultimi minuti sono il festival
delle occasioni mancate: bel tiro di Puma ma Palazzi respinge, poi è lo stesso
Puma ad involarsi per un coast-to-coast da applausi. Al limite dell’area pesca
Visca, sembra gol fatto ma il bomberone cicca clamorosamente a pochi metri
dalla porta, con Maurinho che proprio non si capacita. Finita 3-3? Non ancora, perché nel recupero
concesso dall’arbitro l’urlo del gol rimane strozzato in gola per ben due
volte. La prima da parte di Mauri che si ritrova solo davanti a Palazzi, calcia
ma si vede respingere il tiro da un intervento prodigioso del portiere in
uscita; nemmeno il tempo di disperarsi che l’Ambria ha già buttato su palla,
Maini è a tu per tu con Vittorio ma in posizione defilata e il suo sinistro a
giro si stampa incredibilmente sulla traversa per il rammarico dei gialloblu e
del pubblico di casa. E’ 3-3 quindi, stavolta sì è finita per davvero.
In quest’avvio di ripresa c’è tutto il succo della partita: il Bonate crea e spreca, mentre l’Ambria in ogni momento può sorprendere tutti e fare gol. E’ un match, insomma, da 1-X-2. Chiaramente il Bonate vuole il
E’ un buon punto per il Bonate, maturato su un campo non facile ed è un
punto che allunga la serie positiva a 4 partite. Ma è anche un punto che lascia
un po’ di amarezza per le tante occasioni da gol buttate al vento: con maggiore
cinismo sotto porta, forse ora staremmo commentando un risultato diverso. Ma è
anche vero che all’ultimissimo secondo gli avversari potevano fare 4-3, quindi
diciamo che va bene lo stesso così. Ora testa al Camorone: sabato prossimo
arriverà al San Giorgio una squadra assetata di punti salvezza, per un match
che, comunque andrà a finire, dirà molto sulla stagione dei bonatesi. In caso
di risultato positivo, mancheranno solo pochi punti per la salvezza matematica,
in caso dovesse andare male, invece, siamo di nuovo dentro che anneghiamo. Per
tutti, la consapevolezza, la tensione e qualche brivido nel ritrovarsi a
giocare una partita così importante.
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