Parte con il botto la
stagione 2012-2013 del Bonate Sotto Dilettanti a 7, sotto molti punti di vista,
a partire dai grandi cambiamenti in sede societaria, fino alle novità viste sul
campo in questi primi allenamenti.
La grandissima novità
stagionale riguarda, appunto, l’aspetto societario: dopo 10 anni di matrimonio
con l’Associazione Calcio Bonate (che negli ultimi anni si
era costituita come Bonate 1951), durante le calde sere d’estate, ha preso
corpo un nuovo, entusiasmante progetto che ha portato alla separazione
consensuale dalla storica realtà calcistica del paese, per costituire una nuova
società in collaborazione con gli eterni amici Compagni di Merende: il
sodalizio ha preso il nome, quasi naturale, di ASSOCIAZIONE SPORTIVA
DILETTANTISTICA COMPAGNI DI MERENDE BONATE SOTTO, o più semplicemente CDM
BONATE SOTTO, del quale fanno parte la squadra a 7 che porterà il nome del
paese, e la compagine a 5 che continuerà a chiamarsi con lo storico nome di
Compagni di Merende.
In questo modo, il “fidanzamento”
nato ufficialmente durante il ritiro di Novazza il quel pazzo 19 settembre 2008
con la storica dichiarazione
“Il
tanto paventato gemellaggio adesso è diventato realtà. Noi con queste magliette
vogliamo sancire l'unione fra queste due squadre”, adesso si è trasformato in
un vero e proprio matrimonio, benedetto da colui che è stato eletto Presidente
della nuova realtà, quel Massimo Facheris che rappresenta l’ideale trait d’union
tra le due squadre soprattutto dal punto di vista morale.
Il 28 agosto 2012 sarà data da ricordare per lo sport bonatese, visto
che il progetto, che tra qualche difficoltà, molte idee e proposte, e tanto
lavoro da parte del gruppo dirigenziale, sta piano piano prendendo una sua
forma definita, e nelle intenzioni del gruppo fondatore potrebbe aprirsi a
sviluppi stuzzicanti e interessanti, anche grazie agli sponsor che, pur in un
periodo non certo ottimale, stanno contribuendo a costruire questo nuovo sogno.
Questo blog, per ora, continuerà a seguire le avventure della squadra a
7, anche perché sul campo non ci saranno grossi cambiamenti, per il momento: la
squadra è stata rinnovata come descritto nel post precedente, inserendo un
giocatore per ogni reparto, con l’acquisto del portiere Gianluca Perego, il
difensore CDM Michele “Boselli” Besana, il centrocampista Jonathan Mattavelli e
l’attaccante Maurizio Facheris, a fronte dei ritiri di Marco “El Buitre”
Panseri, Omar Rottoli, Giampaolo Mapelli e Roberto “Binho” Sangalli, oltre che
la cessione di Andrea Leghi al Madone calcio a 5.
Sul fronte dello staff tecnico l’unica variante è stato il ritiro di Samuele “Zem” Pagnoncelli da vice mister, ruolo che è stato offerto all’ex portiere Omar Rottoli.
Un aspetto ancora da definire sarà la categoria nella quale giocherà il Bonate Sotto: tecnicamente il diritto di giocare nel gruppo C così duramente conquistato e difeso, spetta al Bonate 1951 che potrebbe iscrivere una squadra nel campionato dilettanti a 7 e continuare a mantenere la categoria. I contatti tra il team manager Sebastiano Vavassori e il presidente del Bonate 1951 Paolo Locatelli sembrano portare nella direzione di un accordo amichevole tra le due società. Se non fosse possibile trovare un’intesa, il Bonate Sotto ripartirà dal gruppo D, senza drammi e con la voglia immediata di risalire nella categoria che gli spetta per meriti sportivi. Il rapporto tra le due società rimane comunque di grande collaborazione, come già mostrato in questi giorni e anche in vista di progetti in costruzione che prevedano la collaborazione tra le due realtà, pertanto le aspettative sono di grande fiducia, ma per ora non se ne sa ancora niente.
E veniamo all’aspetto tecnico: i primi due allenamenti della stagione hanno evidenziato subito un gruppo solido, voglioso di fare bene, con i nuovi innesto che cercano di farsi strada in un complesso collaudato.
Per ora le presenze sono positive, con la squadra quasi al completo, mentre la sola nota stonata sembra essere il piccolo risentimento inguinale di Gozzi (Premio SKY 2012) dopo il primo allenamento.
C’è una grande voglia di far bene e di continuare con un sogno partito 10 anni fa, magari festeggiando la nuova società con un buon risultato sul campo: niente è impossibile, ma ogni passo richiede impegno, determinazione e fatica.
Solo se ognuno saprà mettersi a disposizione della squadra si potrà sperare di inseguire traguardi nuovi ed entusiasmanti.
Sul fronte dello staff tecnico l’unica variante è stato il ritiro di Samuele “Zem” Pagnoncelli da vice mister, ruolo che è stato offerto all’ex portiere Omar Rottoli.
Un aspetto ancora da definire sarà la categoria nella quale giocherà il Bonate Sotto: tecnicamente il diritto di giocare nel gruppo C così duramente conquistato e difeso, spetta al Bonate 1951 che potrebbe iscrivere una squadra nel campionato dilettanti a 7 e continuare a mantenere la categoria. I contatti tra il team manager Sebastiano Vavassori e il presidente del Bonate 1951 Paolo Locatelli sembrano portare nella direzione di un accordo amichevole tra le due società. Se non fosse possibile trovare un’intesa, il Bonate Sotto ripartirà dal gruppo D, senza drammi e con la voglia immediata di risalire nella categoria che gli spetta per meriti sportivi. Il rapporto tra le due società rimane comunque di grande collaborazione, come già mostrato in questi giorni e anche in vista di progetti in costruzione che prevedano la collaborazione tra le due realtà, pertanto le aspettative sono di grande fiducia, ma per ora non se ne sa ancora niente.
E veniamo all’aspetto tecnico: i primi due allenamenti della stagione hanno evidenziato subito un gruppo solido, voglioso di fare bene, con i nuovi innesto che cercano di farsi strada in un complesso collaudato.
Per ora le presenze sono positive, con la squadra quasi al completo, mentre la sola nota stonata sembra essere il piccolo risentimento inguinale di Gozzi (Premio SKY 2012) dopo il primo allenamento.
C’è una grande voglia di far bene e di continuare con un sogno partito 10 anni fa, magari festeggiando la nuova società con un buon risultato sul campo: niente è impossibile, ma ogni passo richiede impegno, determinazione e fatica.
Solo se ognuno saprà mettersi a disposizione della squadra si potrà sperare di inseguire traguardi nuovi ed entusiasmanti.