A distanza di 105 giorni dall’ultima partita al Torneo di Dalmine dello scorso mese di maggio, lunedì i giocatori del Bonate a 7 saranno nuovamente chiamati a preparare la sacca. Un solo weekend ormai ci separa dalla ripresa dell’attività agonistica: fra poco più di 72 ore sarà tempo di raduno per Panseri e compagni, che si apprestano ad affrontare la settima stagione nelle fila dei “dilettanti a 7”. Come ad ogni inizio di stagione, anche questa volta siamo sicuri che non mancheranno l’entusiasmo e la voglia di ricominciare, anche se tutti i giocatori sanno bene che ogni preparazione si preannuncia impegnativa e faticosa. Rispetto a quello ammirato nello scorso campionato, il Bonate edizione 2008/2009 sarà orfano di Leghi, ma potrà disporre di forze fresche come Sandrel e Visca, che, essendo nuovi di zecca alle dipendenze del duo “Panseri-Brembilla”, rappresenteranno senza dubbio le principali attrattive di questo precampionato, sia per i compagni che per i tifosi. Quello che si ritroverà lunedì sarà anche un Bonate con un Robertino in più rispetto allo scorso anno: il folletto che veste la maglia n°14 sarà infatti chiamato ad un nuovo debutto, avendo disputato poche partite lo scorso anno a seguito dell’infortunio subìto alla prima giornata e che lo ha costretto ai box fino a fine marzo. Idem per Gozzi, le cui condizioni sono tutte da verificare dopo i malanni di qualche mese fa. Sarà però un Bonate che, fra i pali, dovrà forzatamente fare affidamento al solo Vittorio per qualche mese: la riabilitazione di Omarone sta infatti procedendo lentamente, ma è normale vista l’entità dell’infortunio di cui Rottoli è stato vittima al Torneo di Calcio a 5; naturalmente si spera in un rapido rientro di Omar al suo ruolo naturale, ma senza alcuna fretta: guarire completamente è la cosa al momento più importante. Detto questo non ci rimane altro che attendere le 19.30 di lunedì per rivedere insieme il gruppo del Bonate a 7 e chissà che quest’anno non ci sia anche il Kollettivo a sostenere i biancazzurri fin dal giorno del raduno, anche per smorzare l’attesa in vista della prima partita ufficiale. Pronti a sudare nei primi allenamenti, ma anche a sognare una nuova stagione da protagonisti…adesso sì che manca davvero poco…pochissimo!
venerdì 29 agosto 2008
giovedì 21 agosto 2008
DI RITORNO DALLE VACANZE
Con il passare delle settimane di questo mese di agosto si avvicina molto rapidamente il ritorno alla normalità, alla vita di tutti i giorni ma anche all’attività calcistica per il nostro Bonate Sotto dilettanti a 7, che tra una decina di giorni inizierà la preparazione in vista del suo settimo campionato. Prima però di riprendere l’attività consueta del blog, con gli aggiornamenti sulle avventure della squadra nelle partite e negli allenamenti, dedichiamo ancora qualche giorno alle ferie e al relax…in che modo?!? Ovviamente dando uno sguardo alle fotografie scattate dai nostri eroi nei luoghi di svago e di vacanza, possibilmente con la sciarpa del Kollettivo appresso! E allora, sperando che molti abbiano fatto come i “biciclettari” di cui trovate vita, morte, miracoli e forature nei post precedenti, gettiamo lo sguardo sullo slideshow “Sempre, comunque, dovunque!!!” posto qui a sinistra e anche sul blog della tifoseria, per vedere fin dove è arrivato il lembo biancazzurramaranto del KBSt e soprattutto chi si è fatto immortalare dietro di esso (tenetevi forte…). Ovviamente sono graditissimi i commenti qui sul blog, nonché la ricezione di altre fotografie (da inviare all'indirizzo sebastiano.vavassori@gmail.com nel caso in cui le vogliate pubblicare). Vacanze, foto e relax ancora per qualche giorno…poi si ricomincia!!!
martedì 19 agosto 2008
MESTAMENTE VERSO CASA…IL RITORNO DEI GUERRIERI
Siamo infine giunti all’epilogo: dopo 11 giorni passati a pedalare, ad ammirare paesaggi da sogno, a fotografare la sciarpa del KBSt in svariate ambientazioni, a ridere, scherzare, gustare le prelibatezze culinarie della Toscana, è arrivato anche per i nostri eroi il momento, difficile e sconfortante, del rientro a casa, alla vita di sempre… Ha iniziato ieri il Puma, ultimo ad aggregarsi e primo a tornare per problemi di lavoro, con un viaggio in treno verso il nord, in solitaria, durante il quale ha avuto modo già di rileggere le giornate entusiasmanti appena vissute. Oggi toccherà agli altri: un ultimo bagno nella piscina dell’agriturismo “La Camporena” a Greve in Chianti, un lauto pranzo e poi la partenza alla volta di Firenze, dalla quale Luis e Manuel proseguiranno verso casa a bordo della fedele “ammiraglia”, più volte beato rifugio nei momenti di difficoltà, mentre Seba e Capitano saliranno sui convogli del treno che, lento e inesorabile, li ricondurrà verso casa. Un lento tramonto, un sole che scema all’orizzonte, è l’immagine che più di ogni altra rende l’idea delle vacanze che finiscono, del sogno che si scioglie nell’alba del risveglio alla vita di tutti i giorni… Ma ogni grande esperienza, ogni sogno, ogni tratto esaltante di vita, non se ne va mai senza lasciare una ricchezza in più nel cuore, un nuovo sorriso, una consapevolezza in più: la consapevolezza di aver affrontato una sfida per certi aspetti assurda ed averla condotta a termine, la sicurezza di non essersi mai arresi alla fatica, al dolore o allo sconforto, la certezza di poter contare sull’aiuto di un gruppo di compagni di viaggio sempre pronti a spronare, a incitare, ad aiutare, ogni qual volta la situazione lo richiedeva. Ora inizia il tempo dei ricordi: le foto commentate e ricommentate fino alla nausea, i video pazzi di momenti di puro delirio, l’inflessione toscana che, inevitabilmente, farà per un po’ compagnia ai discorsi, dolce e semplice modo di perpetuare l’esperienza. Ma anche il ricordo della fatica fatta, delle salite affrontate e sconfitte, dei tratti di strada che parevano infiniti e che, invece, sono stati superati dalla costanza e dall’impegno, il ricordo dell’umiltà nel riconoscere un po’ di stanchezza o di dolore, il ricordo di tutte le aspettative che si sono sciolte nelle prime pedalate e che via via, sono mutate nello straordinario presente che andava in scena. Ora i guerrieri tornano con lo sguardo fiero e gli occhi lucidi: è un tornare, ma non a vecchie abitudini, ma ad una vita nuova, con un diverso modo di osservarla e di affrontarla.
giovedì 14 agosto 2008
A META' DELL'OPERA...
Ebbene si: i nostri eroi sui pedali, sono alla metà di questo folle giro che li ha visti affrontare notevoli difficoltà, sostenuti dal coraggio e da una fiducia incrollabile gli uni negli altri. La prima tappa lunga e faticosa, di ben 144 km, dall’amata Bonate fino a Salsomaggiore, ha segnato subito un punto fondamentale: gli inconvenienti sono dietro l’angolo, anche se la preparazione era stata perfetta, anche se ogni possibile complicazione era stata astutamente messa in conto, i ragazzi hanno capito che non tutto può essere previsto, specie quando si affrontano esperienze simili; sommando la fatica di pedalare lunghe ore, le insidie dell’asfalto, l’incognita di strade mai percorse prima, il margine di rottura delle biciclette, ci sono infinite possibilità che qualcosa possa andare male… Allora perché imbarcarsi in una cosa tanto faticosa e “rischiosa”? Per lo stesso motivo per cui uomini coraggiosi continuano a sfidare le alture delle montagne “solo” per raggiungere una qualche vetta difficile e pericolosa, per lo stesso motivo per cui una squadra di calcio dilettantistica affronta faticosi allenamenti per migliorare le proprie prestazioni in partita, per lo stesso motivo per cui gli uomini, da sempre, sfidano sé stessi, il mondo e la natura per raggiungere l’eccellenza, il divino, l’immortalità. Nessuno scriverà, forse, una pagina di storia raccontando le gesta di Seba, Capitano, Puma, Numero 10 e Luis, ma quanto stanno vivendo sarà impresso nel loro cuore in colori che non stingeranno mai. Dopo Salsomaggiore via, tra i colli del parmense fino a Borgo Val di Taro, passando da Fornovo di Taro e Solignano per altri 72 km, la metà della prima tappa ma con vari saliscendi, e con un paesaggio che sa riempire gli occhi e far sobbalzare il cuore. Il terzo giorno la tappa forse più temuta, da Borgo Val di Taro su fino al passo appenninico del Brattello, e poi giù verso la Toscana, da Pontremoli ad Aulla fino a Sarzana prima di arrivare a Marina di Massa, nella casa vacanze Monsignor Beniamino Socche, dove una serie di lauti banchetti ha permesso ai ragazzi di recuperare le fatiche e di rilassarsi un giorno al sole sulle spiagge del Tirreno. Mercoledì la tappa da Marina di Massa a Lucca ha permesso ai ragazzi di saggiare il paesaggio e le strade della “vera” Toscana, ricca di saliscendi, di colline dolci e terribili, di un paesaggio straordinario, pieno di uliveti, vigneti, casolari sperduti nel verde intenso di rilievi plasmati con passione da mani di giganti che avessero familiarità e con il cielo e con la terra, fino alla città fortificata che nel medioevo era un Granducato in una zona chiave di potere per l’intera Europa. Oggi la tappa è ancora più faticosa, verso Volterra, situato su un rilievo che metterà a dura prova le gambe dei nostri eroi, incastonato nelle celebri e magnifiche “balze”, fasciato da un’aura storica che riporta i turisti indietro di otto secoli, la miglior anticamera alla tappa che porterà domani i cinque “Cavalieri dell’Apocalisse” nella splendida Siena, teatro, sabato, dell’attesissimo Palio dell’Assunta. Per ora la forza del gruppo sta facendo cose splendide, nonostante un ginocchio del Numero 10 faccia un po’ le bizze, ma mancano ancora alcune tappe per arrivare alla fine del viaggio: coraggio ragazzi! Arrivare in fondo significa vincere: il resto non conta nulla.
lunedì 11 agosto 2008
E VIA, PER L'AVVENTURA!
In questa estate il nostro Seba ha avuto la malsana idea di abilitarmi alla gestione del blog, come “aiutante”, per raccontare le incredibili vacanze che alcuni della squadra stanno vivendo: tranquilli, il blog rimane saldamente sotto l’ala protettrice del Seba, ma per qualche giorno sarò io a scrivere, visto che sono inutilmente a casa a cazzeggiare, mentre il resto del mondo se la spassa al mare o, come i nostri nuovi eroi, pedalando per le strade d’Italia. Vi starete certamente chiedendo: ma cosa c’entra questo post con il blog e con la squadra? La risposta è semplice: nulla…e tutto! Non si parla ci calcio, non si racconta di gesti atletici, non si rivivono le emozioni del sabato pomeriggio, non risuona nelle orecchie un qualche coro del Kollettivo…niente di tutto ciò! Ma come Seba ha mirabilmente raccontato e ricordato (se mai ce ne fosse ancora bisogno), la nostra squadra, magari, non entrerà nella storia del calcio, ma racconterà sempre nuove storie di amicizia: un’amicizia che nasce in un gruppo pronto a collaborare, a sacrificarsi, a ridere e scherzare, alternando attimi di tensione agonistica a folli idee per crescere un po’ insieme, per trovare qualche sana distrazione alla vita, già di per sé piena di preoccupazioni. E a proposito di idee folli, quella che i nostri eroi hanno iniziato sabato mattina ha davvero dell’incredibile: un manipolo di 5 soggetti che, inforcata una bicicletta, sono partiti alla volta della Toscana!!! L’idea nasce qualche mese fa tra spogliatoi e deliri alcoolici e subito si compone il gruppo che si butta in questa impresa che per molti va al di la dell’assurdo: Seba e Il Capitano, promotori di qualsiasi iniziativa implichi un immenso dolore fisico, sofferenze e privazioni di ogni tipo, ai quali si aggregano il Numero 10, sempre pronto a mettersi in gioco con entusiasmo, il Numerodudes, che prenotava da subito lunghi tratti alla guida dell’ ”Ammiraglia”, e il Luis, che della squadra è un grande amico e sostenitore. L’infortunio occorso a “Holzenbein” Numerodudes, durante l’ultimo torneo di calcetto, ha fatto si che il gruppo si rinforzasse con l’aggiunta del mitico Puma, sempre vicino alla squadra dopo essere stato tra i più forti in campo, relegando il Numerodudes al ruolo di fedele cronista, come ora sta facendo. Tutta questa, ormai, è preistoria: la storia vera, che vi vogliamo raccontare, è iniziata sabato mattina, verso le 07.00 davanti al Torio; a quell’ora era fissato il raduno, seguito da una lauta colazione al Bar Gianni e poi la partenza… In realtà un discreto ritardo di Luis, una colazione tirata un po’ per le lunghe, gli ultimi febbrili preparativi fatti affinché tutto fosse perfetto ha fatto si che la partenza scoccasse alle 08.00, con ben un’ora di ritardo sulla tabella di marcia: Seba, Il Capitano e Luis in bici, alla volta di Treviglio, poi verso Crema e giù, giù fino alle terre del piacentino e poi ancora fino a Salsomaggiore, per 122 ricchi chilometri da macinare. Puma sul furgone, con le consuete mille funzioni: pilota, fotografo ufficiale, cronista (via sms) del viaggio, in attesa di mordere, a sua volta, un po’ di asfalto. Il Numero 10 posticipa la sua partenza a causa di un lutto nella famiglia della Ines (a loro le nostre condoglianze), poi nel pomeriggio ha raggiunto Fidenza in treno, riunendosi così al gruppo, pronto a pedalare, verosimilmente, da domani. Tutti i dettagli sistemati con cura e precisione, hanno, però, un margine di complicazione dovuto ad infinite variabili possibili: infatti, dopo solo 71 minuti esatti di viaggio, Seba ha dovuto fermarsi a causa di una volgare foratura…e non solo, ma lascio il tutto ai commenti di Seba…. Ragazzi, dovrete farne ancora tanta di strada: traverserete numerose difficoltà, stanchezze, complicazioni… Occhi aperti e restate uniti! Solo così si ottengono i grandi risultati nella vita!
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