Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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domenica 30 marzo 2008

STREGATI DAL PANZ

Tutti importanti, nessuno indispensabile. Verrebbe da dire proprio così dopo l’ennesimo sabato in cui, dietro una vittoria del Bonate Sotto, brilla la stella di un giocatore diverso da quelli che si erano presi la “copertina” negli ultimi tempi. E a brillare con la Pontegiurinese è stata la stella di uno dei volti storici fra le fila biancazzurre, quel Panseri che da sempre conferisce un tocco di stravaganza alla rosa e che anche per questo è da sempre uno dei principali idoli della tifoseria. Proprio a pochi giorni dal suo compleanno, “El Buitre” ha sfoderato una delle sue migliori performance di sempre con la maglia del Bonate, e non certo per i due gol segnati, anzi. Schierato non di punta e nemmeno nel ruolo di centrocampista di sinistra, lui, che il destro lo usa solo per scendere dal letto, è stato piazzato dal Mister in questa occasione proprio sulla fascia meno prediletta. “L’importante è giocare, preferivo a sinistra ma non sto lì a guardare il pelo nel pagliaio...” avrà pensato fra sé il buon Panz dopo aver ascoltato le intenzioni dell’allenatore. E con grande umiltà il rossocrinito Marco s’è messo al servizio della squadra, facendo legna e portando l’acqua proprio come hanno fatto tante altre volte i compagni impiegati in ruoli meno nobili dello schieramento tattico rispetto a quello che può essere la posizione della punta. Tanto Panseri dunque per il Bonate visto ieri al “San Giorgio”, ma non solo: da centrocampo in su sono state molte le note positive, grazie ad una manovra che ha permesso a Ivan e compagni di creare non meno di 15-16 palle gol; non bisogna dimenticare però che alcune di queste sono state fallite per troppa suffcienza e un pizzico di leziosismo, elementi che per poco non permettevano agli avversari di rientrare in partita. Bravi comunque i biancazzurri ha condurre in porto il match, specie nel finale, quando l’innesto di forze fresche ha portato una bella ventata d’energia ad un Bonate Sotto apparso stanco in alcune situazioni: troppe volte non si è rincorso l’uomo a palla persa, troppe volte la squadra si è spaccata a metà porgendo il fianco al contropiede ospite. Da qui a fine stagione serve ritrovare smalto negli allenamenti, in caso contrario sarà dura riuscire a non scivolare oltre la terza piazza, anche perché si affronteranno due derby e altre partite insidiose, specie in trasferta. Tornando alla partita di ieri, è senza dubbio importante per la squadra il fatto di aver ritrovato le reti di Testa, Julian e Leghi, mentre Natali rimane una certezza ed Ivan si vede negata la gioia del gol dalla voracità del “Buitre”, scatenato come non mai: ha lasciato le briciole agli avversari ma anche ai compagni. Infine non si può nascondere la soddisfazione nel rivedere in campo, anche se per pochi minuti, l’unico acquisto della squadra per questa stagione, il Robertino, che proprio sei mesi fa, alla partita d’esordio con la maglia biancazzurra, s’era infortunato dovendo così rinunciare a quasi tutta la stagione; finalmente una nota positiva in un’annata costellata da tanti infortuni, ultimo dei quali quello di Ricky che rischia di dover stare fuori ancora qualche settimana. Detto che l’8-5 di ieri alla Pontegiurinese rappresenta per la squadra dell’OSG una bella iniezione di fiducia dopo il mezzo passo falso di Corna Imagna e il capitombolo in Roncola, oltre che una rivincita dopo la scottante batosta dell’andata, ora si può iniziare a pensare al prossimo impegno, sul campo del Selino Alto B che ieri, a sorpresa, ha superato addirittura la capolista Bonate Sopra. Anche con i selinesi all’andata non andò esattamente come si sperava e sabato prossimo non andrà sicuramente bene se si affronterà l’impegno con rilassatezza solo perché l’avversario ha qualche decina di punti in meno. Ci sarà invece bisogno di un Bonate in crescita, anche rispetto a quello di ieri; servirà una squadra determinata, che da terza in classifica va in casa del piccolo Selino a giocare autoritaria ma compatta, incisiva e non sciupona, attenta e non distratta. Con fiato e gambe e soprattutto con voglia di aiutarsi e tanta umiltà. Strano a dirsi in questi termini, ma servirebbe un Bonate “alla Panseri”…

giovedì 27 marzo 2008

VITTO INTERRUPTUS

Clamoroso al “San Giorgio”! In data 27 marzo 2008, a distanza di quasi sette mesi dall’inizio della stagione, si registra la prima assenza del portierone Vittorio, che fino a stasera non aveva saltato nessuno dei precedenti 84 appuntamenti stagionali, presenziando quindi a tutte le partite (ufficiali e non) e agli allenamenti, compreso ovviamente il ritiro pre-campionato. 84 presenze consecutive che significano record assoluto di sempre per la squadra del Bonate a 7, ma non solo: significano anche attaccamento alla maglia e spirito di sacrificio nel corso di tanti mesi, anche nelle sere invernali più fredde, anche quando si preferirebbe per una volta restare a casa sul divano. C’è voluto l’esame del giorno dopo (si parla di “Chimica + Fisica” o roba del genere) per fare alzare bandiera bianca al Vittorio, uno che da quando è in squadra si è sempre rivelato essere fra i giocatori più costanti della rosa in quanto a presenze; e i risultati si vedono in campo il sabato pomeriggio, tanto che, come molti sanno, capita spesso che gli avversari ci vengano a chiedere “Ma che portiere avete?”…Visto che siamo a fine marzo, forse si pensava che il n°1 bonatese potesse riuscire nell’impresa stratosferica di chiudere la stagione senza assenze, purtroppo però non è così, ma questo non deve essere motivo di disperazione, anzi diciamo che si aspettava questa storica assenza per celebrare un record che per chiunque sarà difficilissimo, se non impossibile, eguagliare, oltre naturalmente che per fare i complimenti al “Titorio”! Bene, come all’andata si parla del Vitto appena prima di sfidare il Pontegiurino…che sia un brutto segnale visto come andò a finire la sfida di qualche mese fa?!? Ma va là, bando alle ciance e alle inutili scaramanzie…per vincere serve altro! Come l’impegno, come la tenacia, come la costanza, come 84 presenze consecutive!

martedì 25 marzo 2008

SEMPRE, COMUNQUE…DOVUNQUE!!!!

Un'idea balenata alla mente di qualcuno, già messa in pratica da qualche spensierato viaggiatore e che potrebbe essere replicata anche da altri in future occasioni in qualsiasi angolo della Terra...Cosa c'è alla base di questa frase un attimino contorta?!? Semplicemente la voglia di portare un po' ovunque l'entusiasmo, la presenza, i colori del Bonate Sotto dilettanti a 7 e dei tifosi del Kollettivo! Come?!? Beh, ad esempio portando con sè, ovunque si vada, la sciarpa realizzata qualche mese fa dai supporters bonatesi e magari immortalandola nei luoghi di svago, di divertimento o di vacanza, in inverno, ma anche in estate, quando di una sciarpa al collo non ce ne sarebbe bisogno...Un modo di sentirsi parte di Bonate Sotto, del Bonate Sotto o del Kollettivo Bonate Sotto anche lontano dal nostro paese, un modo per dire che ovunque si vada ci piace portarci dietro un pezzo di stoffa che non è solo un gadget fatto realizzare non senza sbattimenti dai tifosi del KBSt (che per questo non possiamo che ringraziare), ma soprattutto un qualcosa che fa tanto senso di orgoglio ed appartenenza. Allora, ovunque siete, ovunque andrete, per lavoro o per vacanza, portatevi dietro la mitica sciarpa e se ne avrete l'occasione immortalate il nome di Bonate Sotto o del Kollettivo davanti a chissà quale monumento o presso il più selvaggio dei luoghi da visitare, non avremo timore a pubblicare i vostri click su questo blog (o se preferite inviatela al blog del Kollettivo stesso)! Qualche tempo fa il "Diàol" mostrò una foto del lembo amaranto-biancazzurro in cima ad una vetta innevata, ieri invece la sciarpa del Kollettivo è stata avvistata attorno al collo di Giulietta (e non solo lì), per lo stupore degli ignari turisti presenti, che, proprio come il tipo di Albenza si domandava "Cusei po' 'sti Raggi Laser???", si saranno chiesti "What's Kollettivo?" ...

mercoledì 19 marzo 2008

IL BONATE CROLLA, IL KOLLETTIVO BARCOLLA

Certe partite, certe serate lasciano dentro un senso di amarezza a tal punto da desiderare quasi una macchina del tempo, un qualcosa che cancelli per sempre le ultime ore vissute per avere la possibilità di giocarsi di nuovo le proprie carte, come se niente fosse successo. Purtroppo però la mitica “Delorean DMC-12” e il flusso canalizzatore di “Ritorno al Futuro” esistono solo nei film, quindi indietro non si può tornare e la delusione di una serata storta non la si può cancellare in un batter d’occhio.
Il Bonate Sotto torna dalla Roncola con le ossa rotte, condannato da un pesante 1-5 che emana una dura sentenza, vale a dire l’impossibilità per la squadra dell’OSG di continuare a lottare con le squadre che si giocheranno la vittoria finale del girone. Sferzati dal gelido vento che soffia giù dal monte Linzone, i biancazzurri nel recupero della prima giornata di ritorno hanno un impatto terribile con la partita, tanto attesa, che poteva portare in caso di vittoria un’ulteriore carica di entusiasmo, oltre che la possibilità di superare in classifica la stessa Roncola e di avvicinarsi al Bonate Sopra capolista, che viaggia a ritmi infernali. Invece succede l’esatto contrario, con la Roncola che parte a mille e il Bonate che dal canto suo non ci capisce niente: tre lanci lunghi tagliano in due la squadra dell’OSG e gli attaccanti bianco-granata vanno a nozze; dopo 5-6 minuti il parziale è già di 0-3. “Anche a Brembate due anni fa inizio così” avranno magari pensato i più ottimisti. Tutt’altra storia stasera…Non si lascia andare un Bonate comunque non al meglio, ancora con gli uomini contati e per giunta con qualche elemento acciaccato; coraggiosamente i biancazzurri provano a rialzarsi, tentando di riaprire una partita che peggio di così non poteva iniziare; Natali e compagni riescono ad avanzare il proprio baricentro, arriva anche qualche occasione ma la mira di stasera non lascia molti dubbi sulle possibilità di rimonta. Il vento freddo continua a soffiare implacabile e lo 0-3 proprio non lo si riesce a smuovere. Il Capitano corre, corre e corre, ma non è la sua serata. Mapèl non sta benissimo e non è esente da colpe sui gol, però è l’ultimo a tirarsi indietro; e quando in azione d’attacco tira uno sventurato ed involontario calcione all’amichetto Leghi (costretto ad uscire), si capisce definitivamente che non è la serata giusta per sognare un’emozionante ribaltone. Arriva il quarto gol, subito dopo Manuel ridà un filo di speranza, ma troppo sprecano Panseri e compagni per poter sperare di invertire la rotta. Non va, non va, non va. Quinto pallone alle spalle del Vitto e aria ancor più gelida: si parla di -8, non gradi centigradi, ma punti di distanza in classifica dal Bonate Sopra, spettatore interessato del match. Delusione? Sì, certo. Amarezza? Beh…sì, ci vorrebbe davvero questa macchina del tempo. Suvvia, non siamo così drastici e cerchiamo invece di tirare su il morale della truppa: prima lo facciamo a parole, poi lo dimostriamo con i fatti. A parole diciamo che non si può pretendere di più da una squadra che ha fatto 43 punti in 20 partite, in una stagione un tantino tormentata da assenze ed infortuni e a cui certo non si può rimproverare l’impegno né la carenza di entusiasmo (sempre fondamentale, anche grazie ai Raggi Laser ) nel giocare le partite e nell’allenarsi. Ma se le parole sono opinabili, i fatti, i sacrosanti fatti spazzano via ogni incertezza: e il 18 marzo 2008 i fatti portano la firma, la voce e i colori del Kollettivo Bonate Sotto, che, anziché stare a casa sul divano è salito in Roncola a prender freddo, cantando per i propri colori qualunque fosse il punteggio del campo e dando l’ennesima, imponente, trascinante, invidiabile prova di calore, entusiasmo, vicinanza alla squadra. Talmente forte, talmente massiccio, talmente sfrenato, talmente peleto l’attaccamento di questi tifosi, che quasi verrebbe da dire che non è stata poi così male questa serata. Perché c’è modo e modo di perdere. Il Bonate ha sì perso e pure nettamente, e alla luce di ciò cercherà di ripartire al più presto con rinnovata voglia di misurare le proprie capacità. Ma con un tifo del genere e un calore simile al seguito, beh…tutto risulta davvero più semplice, anche assorbire le delusioni quando possono essere cocenti; in una sola frase: anche quando il Bonate crolla, il Kollettivo barcolla. Niente macchina del tempo, ci teniamo stretto stretto il Kollettivo.

domenica 16 marzo 2008

IRROMPE RICKY, IL BONATE EVITA LE CORNA

Alla vigilia si sperava in qualcosa di meglio, in realtà poteva andare molto peggio. Si può riassumere con questa frase la non facile trasferta del Bonate Sotto in quel di Corna Imagna, compagine di metà classifica che non sarà certo irresistibile (come fu evidente all’andata) ma che si fa valere sul proprio campo, un terreno di gioco terribile soprattutto per chi vi gioca per la prima volta. Un 4-4 quello scaturito ieri che evidenzia principalmente due aspetti: le difficoltà di un Bonate ancora una volta in questa stagione in emergenza di uomini, ma anche la bravura dei ragazzi dell’OSG nel rimediare ad una complicata situazione di svantaggio; è il quarto pareggio stagionale e, come con Grey Horse, Selino e Brembate, anche in questo caso i nostri sono riusciti a raddrizzare una partita che si stava mettendo davvero male. Merito indiscutibile dei biancazzurri è quello di non aver mollato nemmeno quando si era sotto di due gol, gettando il cuore oltre l’ostacolo nell’infuocato finale e giungendo al pareggio con un’azione caotica ma che rende bene l’idea dell’arrembaggio bonatese: tre uomini (Ricky, Capitano e Seba) a lanciarsi contemporaneamente su una delle ultime palle giocabili del match, con il siculo che riusciva a spuntarla su compagni e avversari azzeccando il diagonale e rimettendoci anche una caviglia, colpito duro da un difensore gialloblu subito dopo il tiro. Dopo aver ricordato che nel primo tempo era stata una prodezza di Manuel a pareggiare il momentaneo 1-1 e che nella ripresa ci avevano pensato prima il Panz e poi il Capitano a tenere vivo il Bonate in quel di Corna creando così i presupposti per evitare la sconfitta, la rete del siculo rappresenta l’occasione per spendere qualche riga più del solito per uno degli elementi che compaiono meno spesso fra i titoloni che sintetizzano le partite della squadra dell’OSG. Come già si diceva qualche tempo fa, la girandola delle partite del sabato premia ogni volta giocatori diversi e questa volta tocca proprio a Ricky balzare agli onori della cronaca: in una partita complicata per lui, vittima dei mal di testa causatigli dalle prodezze del n°20 del Corna (proprio come all’andata), il siculo si è fatto alfiere di un Bonate che disperatamente stava cercando di acciuffare almeno un punto al termine di sessanta minuti difficili; e a non più di due giri d’orologio dal triplice fischio finale, il pari l’ha siglato proprio lui, che per non saltare questo appuntamento di campionato (e, visti gli uomini contati, anche per dare una grossa mano ai compagni) aveva posticipato di un giorno il rientro in Sicilia, lui che ultimamente si era seduto spesso in panchina accettando senza batter ciglio le decisioni del Mister. E allora per un Bonate Sotto non al meglio delle proprie possibilità ben vengano le gesta coraggiose di uomini come il n°2 biancazzurro, capaci di alzare la testa nei momenti più bui di una partita o di una stagione. Tornando alla partita, il pareggio è un risultato che ci sta tutto anche perché viene dopo sei vittorie consecutive e prima o poi un rallentamento era inevitabile; certo, un punto non fa molta classifica ma quest’anno di punti in cascina ne sono già stati messi molti, per cui va benissimo così. Lasciando perdere l’arbitraggio penoso (che comunque non è un alibi per il Bonate, visto che ha condizionato sì la partita, ma per entrambe le squadre), sottolineiamo le prestazioni di due giocatori che a Corna Imagna hanno “vegliato” sulla squadra: fra i pali, il solito monumentale Vittorio ha fatto ancora capire che a portieri invertiti probabilmente sarebbe andata diversamente, mentre Omar ha risposto “presente” negli ultimi venti minuti, mettendosi a disperata protezione dello stesso Vittorio. Prima di lasciar spazio all’atteso recupero di martedì alle 21 sul campo del Roncola (ieri vincitore ad Albenza), spendiamo le ultimissime parole per ringraziare la tifoseria del Kollettivo per l’ennesima, pazzoide ma sempre entusiasta presenza a fianco della squadra, anche in alta valle e in una giornata uggiosa come quella di ieri; e un ringraziamento speciale va a chi la trasferta se l’è fatta, ancora una volta, in bicicletta! Tanta fatica, in campo e sui pedali, non lascia spazio a nessun rimpianto...e con questi presupposti non ci sono dubbi: dopodomani sarà un’altra battaglia!

mercoledì 12 marzo 2008

RONCOLA, SI RECUPERA IL 18

E' stato fissato il recupero di Roncola - Bonate Sotto, gara della quattordicesima giornata di campionato rinviata a suo tempo per la neve caduta sul Monte Linzone e dunque anche sul terreno di gioco della squadra che attualmente in classifica viaggia proprio in compagnia dei biancazzurri. La data prevista è MARTEDI' 18 MARZO alle ore 21; si tratta di un giorno insolito, il martedì, però bisogna considerare che grosse alternative non ce n'erano, anche la possibilità di rimandare la partita a fine campionato non era praticabile. Bisogna tener poi presente che il sabato successivo non si scende in campo, in quanto vigilia di Pasqua. Ricapitolando, dopo l'allenamento di giovedì, gli uomini del duo Panseri-Brembilla saranno impegnati in un doppio trasfertone alpino di prima categoria: sabato si andrà a Corna Imagna (inizio alle 16.30), tre giorni dopo bisognerà invece far rotta sulla Roncola; e se a Corna gli uomini saranno contati a causa di infortuni, assenze e squalifiche, in Roncola si dovrebbe recuperare qualche uomo. In ogni caso non saranno due scampagnate, dunque tenetevi forte: quella che attende il Bonate Sotto e i suoi tifosi sarà una settimana di fuoco.

domenica 9 marzo 2008

VI VOGLIAMO COSI’

Una voce, un coro per descrivere in estrema sintesi la vittoria per 5-3 del Bonate Sotto sul Grey Horse; il Kollettivo canta “Vi vogliamo così” e la cosa sensazionale non è tanto il coro in sé stesso, bensì il fatto che i supporters biancazzurri lo abbiano intonato non a fine partita e nemmeno quando il Bonate si trovava in vantaggio: l’hanno fatto sull’1-1, quando la partita la si poteva vincere o anche perdere; qualunque risultato fosse scaturito al triplice fischio finale, il Kollettivo già dopo pochi minuti della ripresa, ammirando l’atteggiamento, la voglia e l’impeto della squadra, aveva espresso la sua sentenza. I biancazzurri del Bonate Sotto non cadono nella trappola tesa loro dalla giovane e vivace formazione del Grey Horse e al termine di una gara disputata col coltello fra i denti riescono ad aggiudicarsi 3 punti sofferti ma allo stesso tempo meritati e che consentono a Natali e compagni di rimanere ben saldi al secondo posto della graduatoria. Primo tempo bloccato dalla poca propensione delle due squadre a scoprirsi con il rischio di porgere il fianco all’avversario; ripresa assai più spettacolare e ricca di emozioni e di capovolgimenti di umore per le due compagini sfidanti. L’equilibrio con cui si era andati all’intervallo (parziale di 0-0) viene spezzato da un eurogol confezionato dal libero del Grey Horse. Il Bonate, che pure si era approcciato alla partita per vincerla, capisce che il momento è topico e che l’occasione per reagire non deve essere sciupata. Nella fase più delicata del match, l’uomo di maggior classe fra le fila bonatesi non manca l’occasione per ribadire la sua superiorità ed è grande anche nell’umiltà con cui si fa artefice del destino della squadra: lo si vede nella freddezza con cui Ivan pareggia i conti e con la serpentina dopo la quale deposita in rete il 2-1, il gol che gli permette di arrivare a quota 100 reti con la maglia biancazzurra. Dopo Natali, esattamente quattro mesi dopo tocca ad Ivan acchiappare il pallone “Nike” lanciato in campo per l’occasione dai tifosi del Kollettivo, e indovinate cosa c’è scritto questa volta: Raggi Laser! E non finisce qui perché è sempre il n°7 ad imperversare nella difesa del Grey Horse, così Leghi deve solo buttarla dentro. Applausi e abbracci si sprecano, ma ancora una volta la squadra dell’OSG si rammollisce quando pensa che la strada, finora in salita, inizi improvvisamente a scendere. Il 2-3 arriva subitissimo a sancire l’avvenuto rilassamento, il 3-3 è anche merito della caparbietà degli avversari. Tutto da rifare, se non che adesso sono i gialloblu a viaggiare sulle ali dell’entusiasmo. La forza e la bravura dei biancazzurri stanno però nella capacità di restare compatti, nel credere ancora nella possibilità di portare a casa il successo, nel confidare nei mezzi del gruppo prima e dei singoli poi: Vittorio non sa cos’è l’incertezza, Natali disfa e cuce, il Capitano guida l’arrembaggio, Panz (e Julian prima di lui) e Leghi si lanciano coraggiosamente su tutti i palloni possibili. Il Mapo è arcigno come al solito e dai suoi piedi al tritolo nasce la vittoria: a cinque minuti dal termine è lui l’autore di una staffilata imparabile, come il gancio di un pugile colpito dall’avversario ma che non ha intenzione di andare al tappeto, anzi vuole essere lui a vincere. “San Giorgio” in tripudio, la panca bonatese finisce in campo mentre il n°8 si ferma immobile a sentire quello che ha scatenato, per un Bonate Sotto e un pubblico biancazzurro che vanno ancora in visibilio quando Ivan sigilla la vittoria con un’altra gemma delle sue. Finisce con gli ultimi assalti ospiti resi vani dalla grinta dei bonatesi, finisce con grande soddisfazione per aver reagito da grande squadra nelle fasi del match psicologicamente più favorevoli gli avversari che agli uomini del tandem “Panseri-Brembilla”. Un bel successo che vale la pena assaporare fino in fondo perché ottenuto con merito sfruttando alla grande le proprie risorse: altro non è che l’obiettivo che il Bonate Sotto deve provare a raggiungere nelle sfide del sabato. Godiamocela dunque questa bella vittoria (la sesta consecutiva, battuto il precedente record di cinque) e una volta tanto non pensiamo ai prossimi impegni, a quelli rivolgeremo il pensiero a partire da martedì. Ieri non s’è vinto nulla se non una semplice partita, ma ci piace lo stesso ripensare alle gesta dei biancazzurri in campo, così che spontaneo ci viene quasi da sussurrare: “Vi vogliamo così!”

mercoledì 5 marzo 2008

150 VOLTE BONATE SOTTO

Lo scorso sabato sul campo di Fontana i “dilettanti a 7” del Bonate Sotto hanno disputato la partita ufficiale n°150 della loro storia, una storia lunga quasi sei stagioni iniziata il 28 settembre del 2002 quando i biancazzurri scesero in campo per la prima volta in una gara di campionato. Non stiamo qui a raccontare i progressi fatti dal Bonate in questi anni perché sono già stati descritti molte volte su queste pagine e non solo, semplicemente si volevano “aggiornare” e rendere noti un po’ a tutti (giocatori, staff, tifosi, conoscenti, avversari, ecc…) i principali numeri caratterizzanti la squadra nell’arco di queste 150 partite. Cominciamo col dire che sono state conteggiate tutte le gare disputate sotto l’egida del CSI, quindi i match di campionato, del Trofeo Bresciani e del I quadrangolare “San Giorgio” andato in scena nel maggio dello scorso anno. 55 sono state le vittorie conquistate da Panseri e soci (di cui 13 nelle prime tre stagioni e 42 nelle successive tre, un dato alquanto sproporzionato!), per 22 volte i biancazzurri hanno chiuso in parità, mentre in 73 occasioni sono usciti dal campo sconfitti dall’avversario. Ricordando che i tornei extra-campionato non portano beneficio alla classifica del girone, se sommiamo i punti conquistati in circa cinque campionati e mezzo scopriamo che questi sono 181. Sono state 5 le diverse mute da gioco indossate dai nostri in 150 gare ufficiali: la classica (e ormai leggendaria) prima divisa azzurra e bianca a marchio Legea, la seconda divisa verde e bianca utilizzata fino a maggio 2004, la seconda divisa amaranto a marchio Garman, la seconda divisa amaranto a marchio Acerbis (new 2007) e infine la divisa “d’assoluta emergenza” bianca a marchio Erreà utilizzata una sola volta la scorsa stagione. L’unico vero sponsor è sempre stato Edilcrotti. Sul podio dei calciatori che più volte hanno difeso sul campo i colori della squadra dell’OSG troviamo il Panseri, leader della classifica assoluta di presenze ufficiali con 128 gettoni portati a casa, Julian (124) e Natali (107). Globalmente i biancazzurri hanno realizzato 570 reti subendone 656, per una differenza reti che risulta essere in negativo di 86 gol; a proposito, una curiosità: dopo la terza stagione la differenza reti cumulata era di -186 gol, ciò significa che nel giro delle ultime due annate e mezzo sono stati fatti esattamente 100 gol in più degli avversari! La “Top Five” dei marcatori vede primeggiare Natali a quota 115 reti, seguono Ivan a 98, Julian a 65, Panseri a 60 e Leghi a 34. Fra i portieri, il più infilato resta Omarone (295 gol subiti, ma si sta avvicinando Vittorio giunto ormai a quota 218). Alle 150 partite del Bonate Sotto si accompagnano dunque numeri sempre più importanti, frutto dell’impegno, della tenacia e della voglia di andare avanti dei suoi protagonisti nel corso degli anni. Il prossimo traguardo significativo sarà a quota 200, restate sintonizzati che quando lo raggiungeremo non mancheremo di farvi avere un nuovo aggiornamento. Stay Bunàt Sot!

domenica 2 marzo 2008

QUESTIONE DI TESTA

Ultimamente era toccato al Manuel prendersi tutti i titoli, la volta prima era stato Ivan a finire in prima pagina, prima ancora era stato il turno del Panz o del Vittorio e via dicendo, mentre questa settimana è il rientrante Testa l’uomo-copertina del Bonate. Passano le partite e cambiano gli uomini di spicco all’interno della rosa della squadra dell’OSG, ciò che invece restano immutate sono le performance offerte dalla formazione biancazzurra e il risultato degli sforzi profusi da Ricky e compagni: almeno un gol in più degli avversari e 3 punti portati a casa, per una squadra che anche in questa stagione sta tritando sé stessa nel confronto con le annate precedenti. A Fontana, su un campo non facile perché diverso dai fondi calcati abitualmente dai biancazzurri, i padroni di casa United Rangers non erano disposti a cedere facilmente il passo al settebello bonatese: al primo affondo i rossi di Fontana vanno in gol ma il Bonate, che troppo spesso nelle ultime due stagioni si è fatto sorprendere a freddo, ha il merito di non scomporsi ulteriormente e di iniziare a macinare azioni da gol. Come si diceva poc’anzi, a brillare in questa partita è stata la stella del Testa: il rientrante centravanti riesce a ritagliarsi un po’ di tempo fra gli impegni del sabato e torna così titolare; facile immaginare che qualcuno avrà pensato “ma non poteva starsene a casa pure oggi?!?” dopo averlo visto sbagliare in quel modo un rigore da lui stesso procurato. Ma i rigori non li sbaglia chi non li tira e grande merito del n°6 è stato quello di voler a tutti i costi rimediare all’errore, riuscendovi: la sua doppietta ha raddrizzato la partita, rendendo tutto più facile ad un Bonate Sotto che denotava qualche difficoltà nel proporsi al tiro anche per l’opposizione di un avversario più fisico che tecnico, tenuto comunque a bada senza grossi affanni dalla retroguardia bonatese. 3-1 il punteggio finale, grazie alla consueta bombaruola del sabato ad opera del solito Mapelli, peraltro capace, insieme a Ricky, di dar ragione con i fatti al risultato del sondaggio della scorsa settimana, che vedeva proprio loro primeggiare come coppia difensiva più apprezzata (nonostante i tentativi del plurivotante Gozzi di far salire le proprie quotazioni). Scherzi a parte, in attesa di recuperare uomini preziosi come lo stesso Gozzi, Sandrù e il Robertino e di rivedere in azione il miglior Julian, il Bonate Sotto conferma anche questa settimana le potenzialità del gruppo e dei singoli, dimostrando di saper utilizzare, oltre a fiato e gambe, anche la testa. Senza una mentalità positiva e vincente non si portano a casa 5 successi consecutivi (eguagliato il record dello scorso anno), non si centra la vittoria n°7 fuori casa su 9 trasferte (fino a due stagioni fa si tremava ogni qual volta si lasciava il “San Giorgio”) e nemmeno si infilano 39 punti in 17 partite. Di fronte a questi numeri che lasciano poco spazio ai dubbi o alle interpretazioni, ci sembra doveroso parlare più dei meriti del Bonate Sotto che della notizia del giorno, ovvero della classifica che si accorcia (la Roncola ha espugnato Bonate Sopra). Perché indipendentemente da come finirà il campionato, le premesse per migliorare i risultati degli anni precedenti ci sono tutte, con la consapevolezza che d’ora in poi, dopo due terzi di campionato disputati alla grandissima, ciò che arriva in più è un guadagno ulteriore ma non necessario. In altre parole, nel guardare al futuro poco deve importare con chi si gioca sabato o dove giocano le altre: è invece fondamentale mettere la fin qui utilizzata umiltà nelle piccole cose, a partire dall’allenamento. Questione di testa dunque, non può che essere così. E usare la testa non significa non concedere spazio ai sogni: quelli, ingrediente fondamentale con cui affrontare gli impegni del sabato, sono presentissimi già da sei stagioni e molti sono stati trasformati in realtà; questo gruppo e questi tifosi sembrano proprio avere la bacchetta magica, ma non è così, non è mica una favola questa. E’ realtà, la bacchetta magica mica ce l’abbiamo...ma i Raggi Laser sì, e guai a dimenticarli a casa...