Si potrebbe dire “Buona la Prima”
per i CDM Bonate Sotto, al debutto nella nuova stagione: dopotutto la vittoria
con la quale i rossi di Mister Maurinho regolano l’Atletico Chignolo vale tre
punti importanti, in una fase stagionale che non è mai stata generosa con i
bonatesi.
I dubbi riguardano l’enorme
sofferenza finale di un Bonate buono a ondate, e protagonista di errori
piuttosto clamorosi e certamente migliorabili.
Nonostante l’ampia campagna
acquisti sia stata improntata al ringiovanimento della rosa, la prima uscita
ufficiale vede un settebello con poche novità, giusto sugli esterni: Guerra a
sinistra e Mauri a destra (ma il bel numero 5, nonostante sia al debutto
ufficiale, non può essere considerato un vero e proprio “nuovo”); per il resto
la cerniera difensiva è affidata ai soliti Fede e Mauro a protezione di
Vittorio, mentre Giorgio è il puntero offensivo; particolare la cabina di
regia, presidiata da Fabrizio “La Cosa” Pasta, che aveva appeso gli scarpini al
chiodo a maggio ma ha poi ceduto alle proposte del DS Pizzoni rientrando in
gran spolvero.
I primi minuti vedono solo i locali in campo, che sfiorano il gol con una spizzata di testa di Guerra, prima di sbloccare con un’inzuccata di Giorgio dal corner di Pasta. Passano solo un paio di minuti e Mauri timbra il suo primo gol bonatese con un tiraccio da fuori che sorprende Bonacina.
I primi minuti vedono solo i locali in campo, che sfiorano il gol con una spizzata di testa di Guerra, prima di sbloccare con un’inzuccata di Giorgio dal corner di Pasta. Passano solo un paio di minuti e Mauri timbra il suo primo gol bonatese con un tiraccio da fuori che sorprende Bonacina.
Marra prova la reazione dei suoi,
ma alza troppo la mira e quando Pasta viene affossato in area da Mazzoleni e l’arbitro,
l’inflessibile Paganelli, fischia il rigore, Giorgio non sbaglia e sul 3-0 dopo
14 minuti sembra che sia un sabato di grande tranquillità.
E invece…invece il Bonate non smentisce
la propria vocazione alla distrazione e si sfalda sotto la reazione d’orgoglio
degli ospiti che in due minuti, con un missile da distanza siderale di Medici a
sorprendere Vittorio, prima, e un piattone di Mazzoleni indisturbato a centro area
poi, si portano sul 3-2. Pesa l’infortunio di Pasta che viene rimpiazzato da Federico
“Veleno” Medici e dopo qualche minuto di sofferenza e un palo clamoroso
centrato da Giorgio, arriva il 4-2: è Guerra a infilare il gol all’esordio, con
una percussione in area chiusa, dopo aver resistito a una carica, da un bolide
da sottomisura.
Sembra che il Bonate abbia rimesso a posto le cose, ma ancora una volta è una pia illusione: Partziguian scarica un bolide da lontano ma Vittorio alza in corner, poi però lo stesso “Tiger” sbaglia l’uscita e lascia la porta sguarnita per l’inzuccata del Medici ospite per il 4-3 che diventa 4-4 in un minuto grazie alla rasoiata su punizione di Partziguian.
Sembra che il Bonate abbia rimesso a posto le cose, ma ancora una volta è una pia illusione: Partziguian scarica un bolide da lontano ma Vittorio alza in corner, poi però lo stesso “Tiger” sbaglia l’uscita e lascia la porta sguarnita per l’inzuccata del Medici ospite per il 4-3 che diventa 4-4 in un minuto grazie alla rasoiata su punizione di Partziguian.
Il Bonate sembra sul punto di
crollare, ma riesce a reagire e a chiudere la prima, movimentata, frazione sul
5-4 grazie al destro di Mauri sul quale Bonacina è disastroso.
L’inizio ripresa è combattuto ma
senza grossi brividi: il Bonate alza il baricentro e, pur non costruendo
occasioni, non subisce alcun pericolo dagli ospiti.
Il primo sussulto è all’11° con
un destro di Mazzoleni da lontano sul quale Vittorio risponde presente, ma al
primo affondo bonatese arriva il 6-4 con “Veleno” che da fuori area pesca l’angolino
e, quando tre minuti dopo Mauri dal limite batte di nuovo un goffo Bonacina
portando i suoi sul 7-4 perfettamente in controllo, sembra che la sfida sia
virtualmente chiusa, anche perché la reazione ospite è ben arginata da un
ritrovato Vittorio.
Di nuovo, è un errore madornale a mettere in crisi il Bonate: Canarì, dopo una gran partita in marcatura, si fa ammonire due volte in pochi minuti, lasciando i suoi in inferiorità numerica e l’Atletico Chignolo si scatena, infilando il 7-5 con D’Adamo su errore in ripartenza del neoentrato Capitan Stefano e addirittura il 7-6 sempre con il numero 7 ospite bravo a chiudere uno scambio in area.
Di nuovo, è un errore madornale a mettere in crisi il Bonate: Canarì, dopo una gran partita in marcatura, si fa ammonire due volte in pochi minuti, lasciando i suoi in inferiorità numerica e l’Atletico Chignolo si scatena, infilando il 7-5 con D’Adamo su errore in ripartenza del neoentrato Capitan Stefano e addirittura il 7-6 sempre con il numero 7 ospite bravo a chiudere uno scambio in area.
I minuti finali, lenti a
scorrere, vedono il Bonate serrare i ranghi e difendere, con le unghie e con i
denti, un vantaggio minimo ma preziosissimo e quando all’ultimo respiro una
punizione di Partziguian, smorzata dalla barriera, si perde poi tra le braccia
di Vittorio, il triplice fischio regala un urlo di sollievo ed esultanza Ai
bonatesi.
Prova altalenante per la banda di
Mister Maurinho, fatta di ottime giocate e amnesie clamorose, sfarfallate
epocali e grandi interventi, momenti di grande equilibrio e attimi di disastro
tattico.
Nel complesso tre punti meritati
e importanti, perché il Bonate raramente è partito con una vittoria: se si
vuole provare a far sentire la propria presenza in questo campionato bisogna,
innanzitutto, evitare di concedere regali fin dal fischio iniziale della
primissima gara.
Bisogna lavorare ancora, e molto,
con impegno e abnegazione, fiducia nel Mister e nei compagni, a partire dal
prossimo allenamento, poi l’andata di coppa e di nuovo in campionato, senza
respiro, senza soste, senza tentennamenti, e sempre con voglia ed entusiasmo.